Politica

Come volevasi dimostrare anche la mitica compattezza grillina è oramai solo uno sbiadito ricordo. Tante le posizioni differenti, così come tutti gli altri vecchi partiti.

Mario Oliverio rimane più che deciso nella sua ricandidatura, e nella giusta esigenza che si deve consentire con le primarie al popolo calabrese del Pd di poter autonomamente e senza imposizioni romane scegliere da chi deve essere rappresentato.

Mi dispiace aver appreso solo dalla stampa della presenza a Crotone del sottosegretario ai Beni Culturali, Anna Laura Orrico.

TEORIA E PRASSI IN ZINGARETTI. ”La giustizia sociale, la rivoluzione verde per lo sviluppo, che sono l’anima del nostro progetto alternativo alla destra, richiedono pensiero e cultura. E nel medesimo tempo forme di rappresentanza più coinvolgenti e libere per i singoli iscritti”.

Si finisce con l’apparire come il caporal maggiore Graziano che ordina a Oliverio di fissare le elezioni per il 26 gennaio. E se non si parlasse del futuro dei Calabresi, del Centro Sinistra e del PD la questione potrebbe essere archiviata con una sonora risata.

Luigi De Rose, Coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani: Fermiamo il degrado dei nostri ospedali, la Calabria merita altro”

Il leader di Direzione Italia, l’europarlamentare Raffaele Fitto, difficilmente potrà sottrarsi alle pressioni del partito della Meloni che lo vuole candidare alla Presidenza della Regione Puglia.

La scelta di Silvio Berlusconi di partecipare con un ruolo da comparsa alla convention organizzata dalla Lega di Matteo Salvini a Roma in Piazza San Giovanni e di riconoscere lo stesso Salvini quale leader del centrodestra, un centrodestra oramai a sola trazione sovranista, non poteva non suscitare reazioni politiche di dissenso all’interno di Forza Italia.

Sembrano essere passati secoli dal 4 marzo 2018 quando i Pentastellati in Calabria raggiunsero la mostruosa percentuale del 43,4% eleggendo ben 18 parlamentari su 31, il 60% di tutti i parlamentari eletti in Calabria.