Gianfranco Bonofiglio
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Dalla CalabriaPoliticaPrimo Piano
On. Alessandro Melicchio, M5s, “Lo scambio elettorale politico mafioso, cancro per la Calabria”
pubblicato da Gianfranco Bonofiglio“Ci ritroviamo ancora una volta, in Calabria, a dover commentare l’arresto di un consigliere regionale al quale la Dda contesta lo scambio elettorale politico mafioso. Domenico Creazzo, Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte e candidato nella lista di Fratelli d’Italia alle elezioni del 26 gennaio, ha passato appena 25 giorni da consigliere regionale prima dell’arresto”.
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Editoriale del Direttore
La corruzione elettorale, il voto di scambio e la politica in Calabria
pubblicato da Gianfranco BonofiglioOramai i calabresi sono abituati da anni a spettacolari arresti di personaggi politici accusati di voto di scambio, di corruzione elettorale e di contati con le organizzazioni criminali con il fine di chiedere voti. E’ una storia oramai decennale.
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Dalla CalabriaPoliticaPrimo Piano
Operazione “Eyphemos”, agli arresti domiciliari il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Domenico Creazzo, eletto con oltre 8.000 voti
pubblicato da Gianfranco BonofiglioE’ il primo consigliere regionale del nuovo consiglio ancora neanche insediatosi ufficialmente a rimanere coinvolto in una vasta operazione antindrangheta. Si tratta del giovane consigliere regionale Domenico Creazzo eletto con ben 8.033 voti da primo eletto nella lista di Fratelli d’Italia che nella provincia di Reggio ha ottenuto risultati strabilianti con una percentuale record del 16%.
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AttualitàPrimo Piano
Terremoto a Rende e Cosenza, 4,4 scala Richter come nel 20 febbraio 1980
pubblicato da Gianfranco BonofiglioDopo 40 anni a Rende e Cosenza si è registrato un terremoto di uguale intensità, magnitudo 4,4 scala Richter, come avvenne nel lontano 20 febbraio del 1980. Chi è avanti con gli anni ricorda quell’anno e ricorda quella volta quando in molti preferirono dormire in auto pur di non ritornare in casa
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AttualitàPrimo Piano
Maxi esodo al contrario dal nord al sud e nessun controllo
pubblicato da Gianfranco BonofiglioL’allarme per la diffusione del coronavirus porta con se una serie di fenomeni che stanno assumendo dimensioni incontrollabili. Fra questi, considerata la chiusura delle scuole, delle Università e di molte aziende in Lombardia ed in Veneto, il fatto che numerosi docenti, studenti universitari e lavoratori calabresi che vivono nelle regioni del Nord hanno deciso di rientrare.
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Dalla CalabriaPoliticaPrimo Piano
Regione Calabria, dal 2000 il mito degli assessori tecnici esterni
pubblicato da Gianfranco BonofiglioDalle elezioni regionali del 2000, sono trascorsi due decenni, con l’elezione diretta del Presidente della Regione, la nomina degli assessori è prerogativa esclusiva del Presidente stesso e da allora in tanti sono stati gli assessori “tecnici” o “esterni” che hanno calcato il palcoscenico della gestione del governo regionale.
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Dalla CalabriaPoliticaPrimo Piano
Giunta Regionale, con la nomina degli assessori De Caprio e Savaglio i partiti scalpitano
pubblicato da Gianfranco BonofiglioCertamente una partenza con il botto quella della Governatrice Jole Santelli che con la nomina di assessore all’ambiente del Colonnello Sergio De Caprio (Capitano Ultimo) e la nomina dell’astrofisica e scienziata conosciuta a livello mondiale di assessore alla Università, Ricerca Scientifica e Istruzione per Alessandra Savaglio ha messo a segno due nomi di grande rilevanza che vanno ben al di là dei confini regionali. Ma tutto ciò mentre non ha che potuto essere stato condiviso dalla maggioranza dei calabresi non ha certamente suscitato uguale entusiasmo nelle segreterie politiche dei partiti che scalpitano al loro interno per la lotta all’ultimo respiro per ottenere l’agognatissima poltrona di assessore. Poltrone ora ridotte a cinque. Probabilmente saranno assegnate una per partito e quindi una per Forza Italia, una per la Lega, una per l’Udc e una per Fratelli d’Italia. La quinta ed ultima rimanente potrebbe andare alla lista “Jole Santelli Presidente” o alla lista “Casa delle Libertà”. Maretta all’interno della Lega dove sperano nell’assessorato sia il consigliere regionale cosentino, Pietro Molinaro, con una particolare attenzione verso la delega dell’agricoltura fortemente apprezzata dalla Lega in tutte le Regioni dove governa e sia la consigliera reggina, Tilde Minasi. Anche se circola il nome di un possibile esterno. Quel Cataldo Calabretta, amico personale di Matteo Salvini, il cui nome era circolato quale possibile candidato sia nelle elezioni politiche del 2018 che in quelle europee del 2019. Per l’Udc rimane fermo il nome del segretario regionale Francesco Talarico, tutelato dal suo forte rapporto con il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa che si spende molto per la Calabria essendo oramai il suo partito presente in modo incisivo praticamente solo in Calabria. Per Fratelli d’Italia continua la disfida fra l’ex consigliere regionale Fausto Orsomarso e la new entry, Luca Morrone, che forte dei suoi oltre 8.000 voti vuole far sentire la sua voce. Per Forza Italia sembra pacifica la nomina ad assessore del consigliere regionale Gianluca Gallo fresco di uno strepitoso successo elettorale con oltre 12.000 preferenze. Per la lista “Jole Santelli Presidente” potrebbe spuntarla Rosaria Succurro, assessore al Comune di Cosenza, considerando che per statuto fra i sette assessori almeno due devono essere donne e, quindi, manca una nomina al femminile. Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà.
Redazione -
Primo Piano
Asp di Cosenza, la poltrona di Commissario che scotta
pubblicato da Gianfranco BonofiglioPer raccontare le vicessitudini dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, la più grande della Calabria, non basterebbe una nuova Enciclopedia Treccani. Oramai si vive nel paradosso e nel caos più completo. Lunghissimo l’elenco di chi si è seduto, negli ultimi tempi, sulla poltrona di Commissario e che è durato il volgere di un mattino. Ultima della lunga serie la dottoressa Daniela Saitta che dopo l’improvvida nomina della figlia a consulente a titolo gratuito, ha pensato bene di dimettersi.
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Attualità
Pensioni: c’è chi riceve l’assegno da 40 anni. Un sistema vergognoso
pubblicato da Gianfranco BonofiglioSi discute di pensioni, ma poco si parla di chi riceve l’assegno da 40 anni. Un sistema che si potrebbe definire vergognoso dal momento che oggi l’età per andare in pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni e si pensa, ancora, a una riforma che sia strutturale e che serva a creare un sistema molto più sostenibile.