Ancora una volta il leader della Lega, Matteo Salvini, con i soliti slogan senza senso alcuno riprende il tema molto serio per il quale usare slogan è fortemente offensivo per chi è impegnato da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta.
In una diretta facebook infatti Matteo Salvini è affermato che ” Lotteremo contro la ‘ndrangheta che è merda, con tre ‘m'”, la combatteremo con le buone e le cattive maniere, paese per paese, senza quartiere. Qualcuno ci ha convissuto sia in Emilia che in Calabria, noi usiamo la ruspa e le maniere dure”.
In verità in Calabria quei pochi che avevano aderito alla Lega e che hanno dedicato la propria vita all’impegno civile per la crescita della legalità sono stati emarginati e, invece, sono stati imbarcati tanti faccendieri e opportunisti che hanno aderito al partito solo dopo che questo è divenuto il primo partito d’Italia con la logica di salire sul carro del vincitore.
Salvini non conosce la Calabria come non la conosce il suo emissario e commissario, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi. Se vuole davvero combattere la ‘ndrangheta e non esprimere solo slogan elettorali che lasciano il tempo che trovano, cominciasse a comprendere che la forza della ‘ndrangheta si basa soprattutto nella sua infiltrazione nel mondo della politica e che la ‘ndrangheta che non ha mai avuto e mai avrà colori politici storicamente è sempre la prima a salire sul carro dei vincitori.
Redazione