Una cerimonia per far rivivere alle persone ospiti della “Ra.Gi.” il senso di appartenenza ai valori della repubblica italiana rappresentati dalla Festa del Tricolore e dalla cerimonia dell’alzabandiera: questo il senso dell’iniziativa di martedì 7 gennaio a Catanzaro presso la caserma “Pepe”, sede del comando militare “Esercito Calabria”.
Un gruppo di persone con demenze ospiti dei centri diurni dell’associazione “Ra.Gi.” ha partecipato alla cerimonia e ha visitato la caserma.
Dopo l’alzabandiera scandito con l’esecuzione dell’inno nazionale, i militari guidati dal nuovo comandante in carica, il colonnello Giovambattista Frisone, hanno mostrato la cappella dedicata a san Francesco di Paola e il patrimonio custodito nella “sala ricordi”, dove si possono ammirare antiche divise, cartoline dei soldati dal fronte delle due guerre mondiali, foto dei caduti militari e civili nelle missioni come quella di Nassiryia, e altre testimonianze che contribuiscono a rendere viva la memoria collettiva anche grazie al contributo di collezionisti.
“Siamo davvero contenti di questa vostra presenza e sin da subito abbiamo accolto la vostra richiesta di partecipazione”, ha detto il comandante Frisone rivolgendosi agli ospiti della “Ra.Gi.” e al personale dell’associazione sottolineando i “sacrifici” della stessa organizzazione per portare avanti le attività di presa in cura. “Il fatto che l’iniziativa sia partita da voi gratifica tutto il comando e la nostra istituzione”, ha poi aggiunto il comandante ricordando poi il “motivo di orgoglio” rappresentato dalla bandiera tricolore.
Il comandante Frisone era affiancato tra l’altro dal maresciallo Matteo Tardio, capo sezione pubblica informazione del comando “Esercito Calabria”, che ha accompagnato gli ospiti nella “sala ricordi” svelando curiosità e illustrando il patrimonio custodito in questo museo nel cuore del centro storico di Catanzaro.
La presidente della “Ra.Gi.”, Elena Sodano, ha spiegato così il senso dell’iniziativa: “Dobbiamo restituire alle persone con demenza le loro emozioni, la loro lunga storia di vita e le loro identità molteplici. Rispetto al lavoro che stiamo portando avanti la strada da fare è ancora molto lunga e ancora piena di luoghi comuni e di vergogna. La capacità di fronteggiare questa sfida – ha detto Sodano – si ottiene nel territorio e incontrando le istituzioni. Da qui – ha dichiarato infine la presidente della Ra.Gi. – il grazie ai militari del comando Esercito Calabria per averci accolto e la speranza che un giorno possano essere nostri ospiti”.
L’iniziativa è in linea con le relazioni di cura promosse dall’associazione “Ra.Gi.” secondo un approccio di inclusione sociale e per una vita il più possibile normale nonostante la malattia. Un approccio tradotto in una serie di azioni e di eventi riconducibili inoltre a due progetti di fondo: “Catanzaro centro storico comunità amica delle persone con demenze” e “Cicala borgo amico delle persone con demenze”.
Riceviamo e pubblichiamo