“Se non si provvederà a implementare, con la massima urgenza, il personale degli uffici giudiziari e del distretto della Corte d’Appello di Catanzaro, che conta 7 tribunali, si rischia di rendere vano parte dell’eccezionale lavoro d’indagine svolto dalla Procura di Catanzaro e dalle forze dell’ordine nell’inchiesta denominata ‘Rinascita Scott'”.
Così la Cgil Funzione pubblica dell’area vasta che comprende le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, invitando “il Governo, e in particolare il ministro della Giustizia, a potenziare gli organici attualmente inidonei ad affrontare procedimenti di tale dimensioni”.
“In Italia, negli ultimi anni, si è assistito a un’inversione di tendenza in ordine alle assunzioni del personale giudiziario – precisano i sindacalisti della Cgil – ben poca attenzione, però, è stata posta nei confronti della Calabria, regione con uno dei più alti tassi di criminalità organizzata. Dopo circa 20 anni di blocco del turnover e anche a causa di numerosi prepensionamenti di coloro che hanno fruito della cosiddetta ‘quota 100’, gli uffici giudiziari calabresi hanno assistito a un forte depauperamento delle risorse umane”. “Le poche assunzioni disposte negli ultimi mesi, già insufficienti a far fronte al normale carico di lavoro – conclude la Cgil calabrese – oggi risultano del tutto inadeguate a sostenere il peso di un maxiprocesso”
Fonte: Dire