Siamo alle solite, con il ritardo mostruoso con il quale si sono definiti i candidati a Governatore ora mancano pochi giorni per comporre le liste e considerando che la fretta non è mai un buona consigliera anche in questa tornata le liste elettorali saranno infarcite di personaggi in cerca d’autore, di transumanti, di professionisti della politica specializzati nel salire sempre sul carro del vincitore del momento. Tanti i transumanti che dal centrosinistra sono pronti a passare nel centrodestra. Tanti pronti a chiedere asilo nelle liste della Lega, di Fratelli d’Italia, dell’Udc e di Forza Italia. Solo nella Lega oltre 200 domande di candidature pervenute al commissario bergamasco, il deputato Cristian Invernizzi. Attesa per la scelta che farà il decano dei consiglieri regionali della Calabria e dell’intera Italia. Si tratta di Pino Gentile che detiene il record nazionale di legislature regionali sulle spalle, ben sette, essendo stato eletto per la prima volta alla Regione nel lontanissimo 1985, dopo essere stato per tre legislature dal 1970 al 1985, in consiglio comunale a Cosenza da assessore e sindaco. Ben 10 legislature complessive per ben 50 anni di politica sempre eletto, record che non ha eguali in tutto il Pianeta. Un fenomeno politico – sociale da manuale e da analizzare, il “gentilismo”, che solo in Calabria ed in particolar modo a Cosenza poteva avere una longevità così straordinaria. Dove sarà candidato e certamente rieletto l’On. Pino Gentile si saprà solo quando saranno presentate le liste. In molti lo danno nella Lega, altri nella lista della “Casa delle Libertà” e se dovesse essere quest’ultima, appena eletto il passaggio nella Lega è garantito dall’accordo stipulato dal fratello di Pino Gentile, Antonio, l’ex sottosegretario tramite il suo caro amico, Denis Verdini, suocero di Matteo Salvini, con buona pace di chi ha creduto, illudendosi, che la Lega fosse portatrice di rinnovamento. In tanti si chiedono anche dove si candideranno tutti coloro i quali hanno formato il gruppo dei moderati, i consiglieri regionali Tonino Scalzo, Vincenzo Pasqua, Francesco de Nisi e Franco Sergio. Tante saranno le sorprese. E fra tanti consiglieri regionali che scalpitano per essere rieletti passando dal centrosinistra al centrodestra vi è anche chi non si candida come il consigliere regionale Fausto Orsomarso che punta sul suo amico Enrico De Caro. In Fratelli d’Italia anche Luca Morrone, figlio di Ennio Morrone, consigliere regionale uscente, che dopo decenni e decenni di politica lascia il timone al figlio. In lista anche Ernesto Rapani, ex segretario regionale e Amerigo Castiglione. Folta la schiera di chi spera di essere in lista nella Lega. certa la presenza del segretario cittadino di Catanzaro, Antonio Chiefalo, e a Reggio Calabria di Tilde Minasi, legatissima da sempre a Giuseppe Scopelliti. A Cosenza in lizza l’ex segretario regionale della Coldiretti, Pietro Molinari, il consigliere comunale di Cosenza, Davide Bruno e Leo Battaglia. Per Forza Italia non mancherà in lista il segretario provinciale, Gianluca Gallo, consigliere regionale uscente oltre al segretario regionale dei giovani, Luigi De Rose. Ma si tratta di ipotesi. L’obiettivo della candidata a Governatore per il centrodestra, Jole Santelli, è quello di raggiungere la quota di sei liste, mentre il candidato del centrosinistra, Pippo Callipo, potrebbe arrivare a cinque liste, i candidati Mario Oliverio e Mario Occhiuto a tre liste ciascuno, mentre una lista per il candidato del Movimento 5 Stelle, il docente Unical, Francesco Aiello, ed una lista per il candidato Carlo Tansi. Mentre per il candidato Giovanni Nucera circola voce che potrebbe accasarsi nel centrodestra e rinunciare alla propria candidatura.
Redazione