Sono iniziati all’Università della Calabria, dopo la cerimonia inaugurale, svoltasi nella sede dell’University Club, alla presenza del presidente, on. Enrico Letta, gli incontri formativi della Scuola di Politiche che sarà punto di riferimento per tutti i giovani dell’area del Mezzogiorno.
La Scuola di Politiche, come noto, fondata nel 2015 dall’on. Enrico Letta per offrire un’opportunità di formazione ai giovani di talento, nella sede dell’Università della Calabria ha come direttore scientifico dell’Impact Calabria il prof. Francesco Raniolo, direttore del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, coadiuvato da un vice presidente nella figura del prof. Domenico Cersosimo.
Le attività della Scuola, con i suoi 40 giovani iscritti selezionati su 156 istanze presentate, tra i 18 e i 35 anni, per un percorso di studio di 40 ore sul tema “Le attività della Scuola, con i suoi 40 giovani iscritti selezionati su 156 istanze presentate, tra i 18 e i 35 anni, per un percorso di studio di 40 ore sul tema”Mezzogiorno e Coesione: Diritti, Saperi, Innovazioni”, hanno preso il via con un ciclo d’incontri di approfondimento, i cui argomenti hanno riguardato: cittadini ed etica; cittadinanza costituzionale; democrazia, eguaglianza, libertà; storia, cittadinanza, nazioni; nuovi modi di lavorare in ambiente VUCA; big data, algoritmi e persone; saperi comuni e tecno scienza; le tecnologie genetiche e l’uomo, manuale di convivenza. Tra i relatori sono stati invitati i docenti dell’Università della Calabria: Antonio Costabile, Donatella Loprieno, Francesco Raniolo, Antonella Salomoni, Antonio Samà, Domenico Talia, Ercole Giap Parini, Giuseppe Passarino.
Una fase di partenza della Scuola al cui interno sono stati collocati due spazi di laboratorio applicativo, che gli allievi, provenienti dalla Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania, hanno seguito con particolare interesse. Il primo, con le docenti Rosanna Nisticò e Antonella Rita Ferrara, è servito agli allievi per come costruire mappe utili a leggere i divari territoriali di cittadinanza; il secondo ha consentito agli allievi di visitare, guidati dal prof. Riccardo Baberi, coordinatore scientifico del progetto STAR_2, il Laboratorio MaTeRiA/STAR. Ubicato all’interno dell’Università.
STAR, non è altro che una sorgente a raggi X innovativa, che consente l’implementazione di tecniche di indagine normalmente appannaggio delle grandi macchine di luce X, i sincrotroni, a costi e dimensioni molto inferiori. È dedicata all’indagine sui materiali in molti campi, che spaziano dall’elettronica alla meccanica, dai materiali per l’energia a quelli strutturali, dai beni culturali al biomedicale.
STAR può infatti essere usata per indagini non distruttive, che forniscono tomografie, cioè immagini tridimensionali ad altissima risoluzione della struttura degli oggetti osservati. Essa è concepita come una “userfacility”, cioè una struttura di ricerca disponibile per uso esterno per far avanzare le conoscenze scientifiche e tecniche nei campi della scienza e tecnologia dei materiali, aperta a tutti i potenziali utenti interessati, indipendentemente dalla nazionalità o dall’affiliazione istituzionale.
La visita degli studenti della Scuola di Politiche ha permesso di discutere svariati aspetti dello sviluppo socio-economico di un territorio grazie all’effetto attrattivo di persone ed idee che viene da un’infrastruttura di ricerca a visibilità internazionale. È stato presentato il percorso ultra decennale che ha portato a un programma così ambizioso, insieme alle opportunità che lo hanno determinato e alle difficoltà affrontate. Sono stati presentati i primi risultati ottenuti, così come è stato presentato e discusso il programma di potenziamento appena avviato, che proseguirà nei prossimi tre anni.
Fonte: Calabria News 24