Nell’ambiente politico del centrodestra ma anche in altri campi si sente spesso la domanda che si pongono coloro i quali si ritengono informati sulle dinamiche politiche del momento, “Ma l’On. Pino Gentile sarà candidato nella lista della Lega o nella lista del Presidente?”. Domanda alla quale non è possibile, al momento, dare alcuna risposta. Infatti l’On. Pino Gentile, da esperto politico qual’è e sempre eletto dal 1970 ad oggi per ben dieci tornate elettorali (record planetario), ben si guarda dall’esprimersi in tal senso. Lo si saprà solo alle ore 12.00 del prossimo 28 gennaio, cioè fra due sole settimane, essendo il termine ultimo per la presentazione delle liste. Non solo perché a soli 14 giorni dal termine già citato non si conosce, caso unico nella storia delle dieci legislature regionali, chi è il candidato del centrodestra, e, quindi non è possibile sapere se alla lista del Presidente vi sarà da capolista l’On. Pino Gentile ma anche perché Gentile e i gentiliani aspetteranno sino all’ultimo per la scelta che apparirà loro la più conveniente con l’obiettivo dello stesso Pino Gentile di essere rieletto per l’undicesima volta consecutiva e per essere presente in Regione per la sua ottava legislatura, essendo in Regione dal 1985 (dal 1970 al 1985 è stato consigliere comunale, assessore e Sindaco di Cosenza). La strategia migliore potrebbe essere quella adottata in modo vincente nel 1995, quando candidatosi nel Partito Repubblicano, essendogli stata impedita la candidatura nell’allora nascente e fortissima Forza Italia, vi transitò poi nel 1996 con tutti i gentiliani grazie all’accordo con l’allora “deus” di Forza Italia in Calabria, Giovambattista Caligiuri, che è stato consigliere regionale, assessore, Presidente di Regione, deputato e senatore, cioè tutto per poi ritirarsi a vita privata. Quindi l’On. Pino Gentile potrebbe candidarsi con il centrodestra in una lista qualsiasi e passare poi, da eletto, nella Lega. Anche perché la sua presenza direttamente nella lista della Lega potrebbe turbare i sogni di gloria di tanti arrampicatori sociali e personaggi di mezza tacca che sono entrarti nella Lega da qualche mese solo per essere candidati, i soliti che salgono sul carro del vincitore. E la Lega Calabria con il deputato dell’alta bergamasca, Cristian Invernizzi, da commissario regionale ne ha facilitato il progetto mortificando chi aveva creduto nella Lega quando nessuno ci credeva. Quindi alla domanda se Gentile sarà nella Lega o non vi sarà è ancora impossibile rispondere anche se molti gentiliani già vi sono transitati ed anche se in tanti la giudicano cosa già fatta nonostante le smentite ipocrite di alcuni big della Lega calabrese che non hanno credibilità alcuna. La storia si ripete e i potenti rimangono tali per sempre. Anzi, in Calabria sono talmente potenti che riescono anche a lasciare la loro poltrona ai figli, in eredità come si lascia uno studio notarile o una farmacia. In tanti lo hanno fatto ed in tanti vi riusciranno, l’importante è imbarcarsi sul carro del partito del momento. Tanto quando il partito crollerà si salirà prontamente su quello vincente. In tal modo si è vincenti in eterno, per millenni e millenni, da padre in figlio ed in nome del Padre e del Figlio. Tanto i calabresi li voteranno in eterno e per sempre. Amen.
Redazione