Dopo la giornata inaugurale prosegue la “5 Giorni di Musica contro le mafie” e lo fa nuovamente di mattina con gli studenti delle scuole superiori.
Al secondo appuntamento sono intervenuti quasi settecento ragazzi e ragazze che accompagnati dai loro docenti hanno preso visione del film su Paolo Borsellino, tratto dalla mini serie tv con la regia Gianluca Maria Tavarelli con protagonista Giorgio Tirabassi ed Ennio Fantastichini.
La visione si è concentrata sul racconto dei 57 giorni intercorsi tra l’omicidio Falcone da quello di Borsellino. Un sussulto di emozioni misto a rabbia e voglia di rivalsa serpeggiava in sala ed anche la consapevolezza di aver perso due colonne della legalità e della lotta alla cultura mafiosa.
Al termine della proiezione è intervenuto l’Avvocato della famiglia Borsellino il dott. Fabio Trizzino anche consorte di Lucia figlia del magistrato ucciso nel luglio del ’92 in via D’Amelio a Palermo.
La testimonianza dell’Avvocato della famiglia Borsellino è stata ricca di passione e spunti di riflessione dove inediti racconti si sono alternati alle domande profonde degli studenti. L’excursus nella vita privata del magistrato, quanto nei dettagli delle indagini ancora in corso, hanno evidenziato quanto Borsellino fosse attaccato alla famiglia e ligio al dovere.
“Per sconfiggere la mafia ci vuole un esercito di scolari come voi. Io ho sposato Lucia che è esile ma è una lastra d’acciaio. Non ho mai conosciuto il Giudice Borsellino, non avrei mai avuto altrimenti il distacco per combattere nelle aule giudiziarie, dove emergono sempre nuovi scenari inquietanti e siamo ancora alla ricerca della verità” – ha dichiarato l’Avv. Trizzino aggiungendo che – “siamo certi che oltre alla mafia c’erano altri apparati interessati all’eliminazione del giudice Borsellino”.
Anche in questo secondo giorno la Polizia Postale “Una vita da social” ha illustrato ai ragazzi quanti e quali sono i pericoli provenienti dalla rete spiegando loro come agire consapevolmente sui social network più usati dai giovanissimi.
Mentre nel primo pomeriggio, sempre nel truck della Polizia Postale che diventa una vera e propria sala workshop, si è tenuto l’incontro con Isaia Sales. Lo scrittore e docente di storia delle mafie si è rivolto ad una platea attenta e partecipe facendo emerge l’importanza della presenza dello Stato attraverso misure di welfare e servizi utili ad arginare la corruzione e a tutelare gli ultimi ma soprattutto l’azione mafiosa che purtroppo trova ancora spazio nelle istituzioni.
A seguire l’interessante workshop sul graphic journalism a cura della Scuola Fumetto e Polizia moderna. Presso l’ex M.a.m. si è svolto il terzo incontro della giornata, questa volta il tema era “Non è un progetto per vecchi, imparare il monitoraggio civico” un progetto a cura di A Scuola Di Open Coesione in collaborazione con il Liceo Statale Capialbi di Vibo Valentia e l’Istituto Pizzini Pisani di Paola.
Ai ragazzi sono stati forniti strumenti utili per realizzare progetti finanziati da ASOC che riguardano open data, monitoraggio civico e politiche di coesione nelle scuole italiane.
Un percorso didattico innovativo finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.
Mentre nell’Enoteca regionale si è svolto il gioco didattico “Pizza GOOD Connection” con la maestra pizzaiola Sabrina Bianco. Attraverso un gioco, in stile quiz show, si è messo in connessione il mondo della cucina con quello della giustizia. Prendendo spunto dalla famosa inchiesta giudiziaria condotta, tra il ’79 e ’84, negli Stati Uniti sul traffico di droga che vide coinvolte pizzerie italo-americane si sono create connessioni attraverso una gara di cultura generale e l’arte culinaria con un gioco divertente ma consapevole che ha prodotto delle ottime pizze che tutti hanno successivamente degustato.
Anche per questo secondo appuntamento di Musica contro le mafie, la musica è protagonista e chiude l’intensa giornata. Protagonista di un set elettro acustico è Margherita Vicario. L’attrice-cantante romana, che pubblicherà nei prossimi mesi il suo primo album per la label torinese INRI, è inserita nel programma dello spin-off musicale “La Musica Può”. In circa quaranta minuti di set la Vicario ha realizzato una performance intima e piena di pathos dove è riuscita ad esaltare la sua vocalità cantando i primi singoli pubblicati nei mesi scorsi ottenendo migliaia di visualizzazioni streaming.
La cinque giorni di Musica contro le mafie 2019 termina nuovamente con l’appuntamento dedicato alla musica d’autore.
Per l’iniziativa “il Tenco Ascolta con Mvsm” – in collaborazione con il Club Tenco – si è esibito dal vivo Michele MUD. Il cantautore mantovano, già premio “Voci per la libertà – una canzone per Amnesty”, con un set acustico intenso ha suonato i brani del suo prossimo album che gode della collaborazione di Omar Pedrini e Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione.
Riceviamo e pubblichiamo