Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari comunica che la Regione Calabria ha deliberato i criteri per la predisposizione dell’elenco regionale della menzione vigna.
Questo importantissimo strumento consentirà al termine ‘ vigna’, seguito dalla menzione (il toponimo o il nome tradizionale), la funzione di attestare una determinata produzione qualitativa dei vini a denominazione di origine. La Giunta regionale, in sostanza, ha approvato i criteri per la predisposizione dell’elenco regionale delle menzioni di “vigna” e ha demandato al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari l’espletamento di tutti gli atti conseguenti, sulla scorta delle istruttorie eseguite dalle competenti strutture dello stesso Dipartimento.
“Con queste due delibere di Giunta – ha precisato il Presidente della Regione Mario Oliverio – è stata riconosciuta la giusta importanza ad un comparto di grande rilevanza per l’agricoltura e l’economia della Calabria. Stiamo parlando dunque di risposte concrete al settore vitivinicolo calabrese, che sono state possibili anche grazie alla riorganizzazione amministrativa regionale.
Con la specificazione della vigna nell’etichetta sarà chiara e inequivocabile l’importanza del terroir per la determinazione della qualità unica dei nostri vini. E finalmente anche il Magliocco dolce sarà effettivamente al pari degli altri vitigni autoctoni calabresi. Passi importantissimi per il comparto vitivinicolo regionale, fondamentali affinché i vini calabresi di qualità siano realmente riconoscibili e possano acquistare maggiore competitività sui mercati”.
Il Dipartimento Agricoltura rende noto inoltre che la Giunta ha deliberato anche un aggiornamento del registro regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino, inserendo la varietà Magliocco Dolce (codice varietà 888), con utilizzo limitato alla sola Regione Calabria. La delibera di Giunta segue il decreto ministeriale con il quale il Magliocco dolce è stato inserito nel registro nazionale dell’uva da vino.
“Oggi si chiude un lungo e complesso iter – ha commentato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – durante il quale la Regione Calabria si è adoperata con determinazione per il riconoscimento ufficiale e la valorizzazione del Magliocco dolce, uno dei vitigni autoctoni calabresi più interessanti ed apprezzati sia in Calabria che fuori dai confini regionali”.
“Lo strumento dell’indicazione ‘vigna’, particolarmente atteso da parte delle imprese vitivinicole calabresi – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo – consentirà finalmente di esprimere nelle etichette dei vini calabresi le informazioni di eccellenza.
La diversificazione territoriale dei vigneti calabresi consentirà quindi di menzionare un vino, non solo per posizione geografica, suolo, clima, vitigno, ma anche da un punto di vista storico, ossia per modalità di cultura, di vinificazione, di commercializzazione e di consumo”.
Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari comunica che la Regione Calabria ha deliberato i criteri per la predisposizione dell’elenco regionale della menzione vigna.
Questo importantissimo strumento consentirà al termine ‘ vigna’, seguito dalla menzione (il toponimo o il nome tradizionale), la funzione di attestare una determinata produzione qualitativa dei vini a denominazione di origine. La Giunta regionale, in sostanza, ha approvato i criteri per la predisposizione dell’elenco regionale delle menzioni di “vigna” e ha demandato al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari l’espletamento di tutti gli atti conseguenti, sulla scorta delle istruttorie eseguite dalle competenti strutture dello stesso Dipartimento.
“Con queste due delibere di Giunta – ha precisato il Presidente della Regione Mario Oliverio – è stata riconosciuta la giusta importanza ad un comparto di grande rilevanza per l’agricoltura e l’economia della Calabria. Stiamo parlando dunque di risposte concrete al settore vitivinicolo calabrese, che sono state possibili anche grazie alla riorganizzazione amministrativa regionale.
Con la specificazione della vigna nell’etichetta sarà chiara e inequivocabile l’importanza del terroir per la determinazione della qualità unica dei nostri vini. E finalmente anche il Magliocco dolce sarà effettivamente al pari degli altri vitigni autoctoni calabresi. Passi importantissimi per il comparto vitivinicolo regionale, fondamentali affinché i vini calabresi di qualità siano realmente riconoscibili e possano acquistare maggiore competitività sui mercati”.
Il Dipartimento Agricoltura rende noto inoltre che la Giunta ha deliberato anche un aggiornamento del registro regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino, inserendo la varietà Magliocco Dolce (codice varietà 888), con utilizzo limitato alla sola Regione Calabria. La delibera di Giunta segue il decreto ministeriale con il quale il Magliocco dolce è stato inserito nel registro nazionale dell’uva da vino.
“Oggi si chiude un lungo e complesso iter – ha commentato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – durante il quale la Regione Calabria si è adoperata con determinazione per il riconoscimento ufficiale e la valorizzazione del Magliocco dolce, uno dei vitigni autoctoni calabresi più interessanti ed apprezzati sia in Calabria che fuori dai confini regionali”.
“Lo strumento dell’indicazione ‘vigna’, particolarmente atteso da parte delle imprese vitivinicole calabresi – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo – consentirà finalmente di esprimere nelle etichette dei vini calabresi le informazioni di eccellenza.
La diversificazione territoriale dei vigneti calabresi consentirà quindi di menzionare un vino, non solo per posizione geografica, suolo, clima, vitigno, ma anche da un punto di vista storico, ossia per modalità di cultura, di vinificazione, di commercializzazione e di consumo”.
Riceviamo e pubblichiamo