Mentre sembrava cosa fatta con la candidatura del docente universitario dell’Unical Francesco Aiello e con le dichiarazioni dell’On. Paolo Parentela che davano per certa la partecipazione del Movimento 5 Stelle alle prossime regionali del 26 gennaio il tutto viene rimesso in discussione. Infatti sembra che il capo politico del Movimento, il Ministro Luigi Di Maio, stia seriamente riflettendo sulla possibilità o meno di partecipare alle competizioni elettorali di quelle regioni dove non è detto che il Movimento stesso possa contare su un forte radicamento sul territorio. E, fra queste, anche la Calabria. Ad onor del vero si tratta di una sonora bocciatura nei confronti di un foltissimo gruppo di parlamentari, ben 18 sui complessivi 31, che sono stati eletti in Calabria il 4 marzo 2018, quando il movimento ha letteralmente sbancato nelle urne. E nonostante un numero così folto di parlamentari i pentastellati non riescono a radicarsi sul territorio, accumulando sonore batoste elettorali quando si tratta di elezioni amministrative. Vi è tempo sino alla prima settimana di dicembre per prendere insieme ai parlamentari una decisione definitiva ma il fatto stesso che si possa ripresentare l’eventualità di disertare l’appuntamento elettorale la dice lunga sul momento di difficoltà vissuto dai pentastellati. Solo in Campania ed in Puglia i sondaggi sono soddisfacenti mentre in Calabria si inchiodano su una forbice fra il 6 e l’8%. Cifre che inducono Luigi Di Maio a riflettere e potrebbero indurlo ad imporre ai suoi di saltare il turno in attesa di tempi migliori.
La Redazione