Le elezioni comunali di Lamezia Terme si sono contraddistinte per due peculiarità, la più bassa affluenza alle urne di tutte le amministrative finora espletate con il 54% di elettori che si sono recati alle urne ed il flop dei pentastellati che sono al Governo. La lista del Movimento 5 Stelle ha racimolato uno scarsissimo 4,3% a dimostrazione di come siano abissali le distanze fra il voto preso dal movimento grillino alle politiche e di come poi letteralmente lo stesso sparisca nelle amministrative a riprova della scarsissima presenza sul territorio. Anche il Pd non ha certamente brillato con la lista che ha raggiunto il 12,1%. Ad andare al ballottaggio l’ex sindaco Paolo Mascaro che collegato con due liste , “Orgoglio Lamezia” e “Assieme” ha ottenuto il 38,2% e Ruggero Pegna che collegato alle liste dell’Udc, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 23,1%. Quindi al ballottaggio di domenica 24 novembre si sfideranno per la poltrona di sindaco di Lamezia Terme. quarta città della Calabria per numero di abitanti, Paolo Macaro e Ruggero Pegna. Il candidato a sindaco, Eugenio Guarascio, collegato con il Pd e la lista “Guarascio Sindaco”, ha totalizzato il 17,9%, il candidato sindaco Rosario Piccioni, collegato con due liste civiche, “Lamezia bene comune” e “Lamezia insieme” ha ottenuto l’11,2%. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Silvio Zizza, collegato con la sola lista pentastellata, ha ottenuto il 4.6%, il candidato a sindaco Massimo Cristiano con le liste “Nuova Lamezia” e “La svolta” ha preso il 4,8%. Parte favorito il candidato ed ex sindaco Paolo Mascaro ma il ballottaggio è una tornata elettorale ex novo e tutto può accadere.
Redazione