Nell’ipotesi di accordo fra le tre forze politiche che costituiscono il centrodestra, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia le regioni che spettano al partito di Silvio Berlusconi e per le quali gli azzurri dovrebbero indicare il nome del candidato a Governatore sono solo la Calabria e la Campania.
Questo l’accordo sulla carta ma, nei fatti, a scegliere chi deve essere candidato sia in Calabria che in Campania è la Lega, oramai la vera padrona della coalizione del centrodestra. In Calabria il veto della Lega si è alzato nei confronti del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, designato da Forza Italia, così come in Campania il veto della Lega si è innalzato su Stefano Caldoro, già Governatore della Campania e viceministro, non gradito dalla Lega.
Sembrerebbe possibile la candidatura a Governatore di Mara Carfagna che la Lega potrebbe accettare anche se è nota la diversità di posizione della stessa rispetto alle posizioni politiche dei sovranisti salviniani. Finanche, per ritornare in Calabria, la paventata candidatura di Roberto Occhiuto, deputato di lungo corso di Forza Italia, non susciterebbe alcun entusiasmo nella Lega come sembra affievolirsi anche l’apertura alla candidatura di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro.
Quindi, nei fatti il candidato è di Forza Italia ma in Forza Italia è la Lega a fare la selezione. Un chiaro segnale di come Forza Italia con il suo leader Silvio Berlusconi sia oramai sul viale del tramonto ed essendo Forza Italia un partito padronale creato e voluto da Silvio Berlusconi il dopo Berlusconi è solo una pia illusione. Forza Italia è nata con Berlusconi e muore con Berlusconi. Non vi sarà alcun erede. Forza Italia e il Berlusconismo ha segnato in modo indissolubile 25 anni della storia d’Italia e come vale per tutti ogni stagione ha il suo tempo.
Oggi il centrodestra è il sovranismo della Lega di Matteo Salvinie di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni anche se lo stesso Salvini ha più volte affermato che la coalizione di centrodestra appartiene al passato e che il futuro sarà quello di creare la coalizione degli italiani affiancando al mondo sovranista altre forze della società civile ed altri movimenti in grado di occupare la mitica area di centro e dei moderati alla quale tutti ambiscono ma che nessuno riesce a coaugulare.
La Redazione