Si chiama ‘Musica contro il razzismo’ il progetto realizzato dall’Istituto comprensivo Cassiodoro-Don Bosco di Reggio Calabria nato in collaborazione con il circuito Calabria Sona con il sostegno del Mibac e Siae, nell’ambito del programma ‘Per chi crea’ con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
“Il compito della scuola deve essere anche quello di avvicinare i ragazzi alla vita, offrendo loro degli strumenti per essere dei cittadini responsabili”. Così il dirigente scolastico dell’istituto Cassiodoro Don Bosco Eva Raffaele Nicolò. Il progetto Music against racism-Mar vuole offrire gli strumenti “per contribuire a far crescere dei cittadini migliori, capaci – ha aggiunto Nicolò – di essere rispettosi di tutte le persone che incontrano e quale migliore metodo potevamo offrire ai nostri studenti se non quello della musica. Un linguaggio universale che ai ragazzi piace molto e li coinvolge. A me piace parlare di rispetto per la persona e quando i ragazzi riescono ad esserlo, scompare il bullismo e il razzismo”.
Compito di tutti è inculcare il principio universale del rispetto verso tutti. “Oggi certe cose sembra siano scontate – ha concluso la dirigente – invece la cronaca ci riporta spesso episodi preoccupanti che ci fanno capire che la strada per l’affermazione dei principi fondamentali dell’uomo sia ancora lunga”.
Il progetto, iniziato nelle scorse settimane, si completerà a giugno del prossimo anno e sarà suddiviso in tre moduli: il primo fornirà ai ragazzi informazioni sui musicisti, internazionali e calabresi, che hanno affrontato il tema dell’emigrazione; nel secondo modulo ci sarà un approccio pratico con gli strumenti musicali e la realizzazione di un brano inedito sul tema del contrasto al razzismo; il terzo modulo sarà un saggio conclusivo con un concerto, il 7 giugno, durante il quale gli studenti suoneranno il brano realizzato.
I ragazzi saranno seguiti dall’esperto Mar Sebastian Trunfio, mentre gli incontri con i cantanti saranno a cura di Giuseppe Marasco di Calabria Sona. Apprezzamenti per l’iniziativa sono arrivati dal garante regionale per l’Infanzia e adolescenza Antonio Marziale che, partecipando alla presentazione, si è detto preoccupato per un “ritorno al passato dal quale stiamo prendendo il peggio. La musica invece con la sua universalità potrà certamente formare delle menti migliori”.
Fonte: Dire