Bisogna procedere con la condivisione del centrodestra allargato alle forze del civismo calabrese. Il deputato Cristian Invernizzi da Bergamo si vede poco o nulla e ha creato un certo malcontento nella base che di fatto è stata silenziata, vedi il caso Lamezia Terme e Reggio Calabria.
I leghisti della prima ora sono stati quasi tutti messi da parte e la lega per lo scadente lavoro politico di Invernizzi rischia di implodere, facendo perdere quasi sicuramente il centrodestra in Calabria.
Già ha lasciato il partito il Sindaco di San Pietro in Amantea Lorelli e il candidato a Sindaco di Gioia Tauro arrivato al ballottaggio, il consigliere comunale Raffaele D’agostino, nonchè altri militanti leghisti. Il commissariamento del partito, affidata alla gestione accentratrice del commissario Cristian Invernizzi, e le ultime nomine hanno creato fibrillazioni e malumori. In questi giorni molti militanti e simpatizzanti hanno già creato una fronda contro il commissario Invernizzi, sostenuta da amministratori della provincia di Reggio Calabria e di Cosenza , per la mancanza di democrazia e confronto democratico nel partito della Lega calabrese. Sembrerebbe che sia pronto un documento di sfiducia, di centinaia di firme, al commissario Invernizzi.
In data odierna è stata convocata una riunione regionale con i nominati di Invernizzi per discutere delle scelte regionali, senza il confronto con la base, gli amministratori e i consiglieri comunali della lega. E’ necessario l’intervento di Matteo Salvini, onde poter consentire agli alleati del centrodestra, la vittoria della coalizione in Calabria. Noi pensiamo di dover parlare ai calabresi dei problemi dei calabresi e i calabresi devono decidere con la propria volontà quale deve essere il futuro della loro regione. La Calabria ha bisogno di cambiare il prima possibile e questo si può creare solo attraverso una nuova politica moderna ed efficiente.
Avv. Maximiliano Granata