La senatrice del Movimento 5 Stelle, Margherita Corrado ha scritto alla Direzione Generale Musei del MiBAC perché restituisca alle Soprintendenze calabresi il loro straordinario patrimonio fotografico.
“L’archivio storico fotografico della ex Soprintendenza Archeologica della Calabria, che oggi, uniti l’ambito archeologico a quelli architettonico-paesaggistico e storico-artistico dalla pessima ‘riforma Franceschini’, – è quanto afferma la senatrice pentastellata – si articola in due uffici territoriali distinti (di Reggio e Vibo l’uno; di Catanzaro, Cosenza e Crotone l’altro), è ancora allocato a Reggio, nel Museo Archeologico Nazionale. Trasferiti altrove gli uffici già da qualche anno, la parte cartacea dell’archivio storico è stata ricoverata in spazi di fortuna nel Castello Aragonese, mentre le migliaia di immagini associate sono rimaste in Palazzo Piacentini, così come la Biblioteca. Se nel caso di quest’ultima, – prosegue sempre la Corrado – da sempre a disposizione sia dei tecnici sia del pubblico, la possibilità di consultazione da parte dell’utenza esterna in una sede decorosa rende meno gravoso accettare lo ‘scippo’, la difficoltà per il personale statale di accedere alle fotografie che documentano visivamente decenni di attività della Soprintendenza sul territorio, trattenute senza ragione né titolo dalla Direzione del Museo, non è solo inopportuno ma costituisce un grave vulnus per il funzionamento dell’Amministrazione. Si tratta, infatti, di un patrimonio di straordinaria importanza e delicatezza, anche perché tuttora in copia unica, che tuttavia non può essere ancora ‘musealizzato’. La sua consultazione è tuttora indispensabile per l’esercizio della tutela sul territorio calabrese; deve essere perciò messo a disposizione degli uffici competenti senza accettare ricatti insostenibili e immotivati”.