Che la politica oramai fosse solo una esclusiva romana non vi era alcun dubbio. E’ così da anni. Basti pensare ai “nominati”, i tanti parlamentari che senza un voto vengono nominati nel chiuso delle segreterie dei “Big” della politica romana. Ma in questa occasione, cioè quella della formazione della prossima giunta regionale che dovrà accompagnare la Governatrice Jole Santelli alla guida della Regione, sembra che sia ancor più accentuata la pratica di definire a Roma quello che poi si farà in Calabria. Purtroppo, quando ai tempi della Prima Repubblica, vi erano i partiti strutturati sul territorio, la cosiddetta basa locale aveva ancora un piccolo ruolo. Da quando, con la Seconda Repubblica, i partito sono stati sostituiti dalle leadership tutto il livello decisionale si è trasferito nella Capitale. Ed anche per la scelta dei sette assessori della nuova giunta tutto sarà deciso a Roma con la neoGovernatrice che incontrerà Matteo Salvini, Lorenzo Cesa e Giorgia Meloni oltre che, ovviamente, Silvio Berlusconi. Quindi tutti a Rom, tutti nei Palazzi per cercare tutte le strade possibili per fare pressione, per cercare con gli amici romani di proporre qualche nome o di porre veti su latri nomi ancora. Tutto l’armamentario della politica dei corridoi e dei palazzi, politica nella quale alcuni esperti politicanti calabresi, trasferitisi da tempo a Roma, sono dei veri professionisti. Un groviglio e una matassa che Jole Santelli dovrà sbrogliare nelle prossime settimane dopo l’ufficializzazione dei candidati, la sua proclamazione a Presidente e dopo il passaggio delle consegne. Nel frattempo i corridoi romani pullulano come non mai di tanti calabresi che girano senza sosta nei corridoi del Transatlantico a Montecitorio. Lo schema, tutto politico, dovrebbe confermare due assessorati per la Lega ed in cala Lega rimangono alte le quotazioni di Pietro Molinaro e Tilde Minasi anche se salgono quelle di Filippo Mancuso. Due assessorati per Forza Italia con la pole position di Gianluca Gallo, un assessorato per l’Udc con Francesco Talarico, segretario regionale molto legato a Lorenzo Cesa e per Fratelli d’Italia con Fausto Orsomarso e con la richiesta della Presidenza del Consiglio Regionale. Per i nomi che spettano a Forza Italia e all’area espressa dalla Casa delle Libertà e della lista “Jole Santelli Presidente” sarà la stessa Governatrice a decidere dopo essersi consultata con Silvio Berlusconi. Nel frattempo tutto tace ed i calabresi non possono fare altro che aspettare che nella Città eterna si chiudano tutti i giochi e le trattative in corso.
Gianfranco Bonofiglio