Sergio Sollima nato a Roma il 1° aprile 1921 e spentosi nella Città Eterna il 1° luglio 2015 fu un grande regista e sceneggiatore italiano. Amico personale di Sergio Leone, specialista del filone “spaghetti western” (poi ripreso e valorizzato dal regista e produttore di fama mondiale Queen Tarantino), regista della serie Tv in sei puntate “Sandokan” con Kabir Bedi che segnò la storia della Tv di quegli anni con un successo leggendario. e di tanti altri film che segnarono la storia del cinema del tempo. Ma il ricordo di Sergio Sollima è legato anche alla città di Cosenza. Infatti a Cosenza furono girate delle scene della serie Tv di sole due puntate di “Uomo contro Uomo”, una storia di ‘ndrangheta. Al film partecipò con un ruolo minore ma dimostrando grandi doti di attori l’amato e compianto Totonno Chiappetta, artista a tutto tondo che tanto amò la sua città. Nel film si intravedono tanti scenari di Cosenza di quel tempo, fine anni ’80, come il Tribunale di Cosenza, alcune vie del centro storico, e altre zone della città. Tanto interesse suscitò fra i giovani cosentini l’allestimento dei set cinematografici in città e molti fecero di tutto per poter partecipare da comparse alle scene del filmato. E Sergio Sollima è stato anche il padre ed il maestro di Stefano Sollima, che ha continuato sulla strada paterna con altrettanto successo. Basti pensare alla diffusione planetaria della serie Tv di “Gomorra” e all’attuale successo di “Zero Zero Zero” ambedue tratti da libri di Roberto Saviano e diretti da Stefano Sollima. Al film partecipò anche un giovane Pasquale Anselmo, nato a Cosenza, e divenuto poi a roma una dei doppiatori più famosi e più conosciuti del mondo del cinema e della Tv. “Uomo contro Uomo”, miniserie televisiva in due puntate del 1989 con attori del calibro di Natasha Hovey, Angelo Infanti, Barbara De Rossi, Maria Fiore e Ray Lovelock fu trasmesso in prima visione domenica 29 e lunedì 30 gennaio 1989 su Raiuno con un ascolto medio di 7.197.000 telespettatori.
Redazione