Sono trascorsi due anni dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Elezioni politiche che in Calabria rappresentarono un vero e proprio terremoto politico. Un profondo cambiamento ed una grande ribellione dell’elettorato, forse la vera e prima ribellione. Cambiamento firmato Movimento 5 Stelle che ottenne in quelle elezioni una percentuale stratosferica, il 43,37% con ben 406.684 calabresi che votarono i grillini su un totale di 981.045 votanti. Un successo elettorale che consentì la Movimento 5 Stelle di eleggere ben 18 parlamentari su 31, ben 12 deputati e sei senatori. Una truppa enorme, un numero così alto da far ben sperare in qualche cambiamento, che, ad onor del vero, trascorsi due anni di legislatura non si è ancora visto. Da quel successo di enorme portata si è passati nell’anno successivo con le elezioni Europee del 26 maggio 2019 a 194.695 voti, il 26,69%, quasi la metà dei voti presi l’anno precedente, e poi, dulcis in fundo, l’esito elettorale fallimentare delle elezioni regionali delle regionali del 26 gennaio 2020 con 59.796 voti, il 7,35%, preso dal candidato Governatore del Movimento 5 Stelle, il professore dell’Unical, Francesco Aiello. Un calo progressivo evidente e marcato in soli due anni. Certamente la grande speranza di chi ha votato in massa al movimento grillino nel 2018 è stata fortemente delusa. Una truppa di ben 18 parlamentari, oggi 17 dopo la defezione della senatrice Silvia Vono, passata al partito Italia Viva di Matteo Renzi, poteva fare molto di più. Invece il nulla del nulla. Nessun cambiamento significativo. Nessun nome è emerso come nuovo leader, probabilmente la stragrande maggioranza dei calabresi non ne conosce, per la stragrande maggioranza, neanche i nomi. Deludere le speranze di cambiamento rappresenta una grande sconfitta per quello che è stato un grande voto d’opinione. Un voto libero e di protesta che in Calabria non si era mai presentato in tali proporzioni. Un vero delitto politico aver deluso così pesantemente tutti quei giovai e tutti quei calabresi che , stanchi della vecchia politica, il 4 marzo 2018 votarono i pentastellati. A due anni di distanza nulla è cambiato. Anzi la Calabria è peggiorata in tutto. E la folta rappresentanza parlamentare del Movimento 5 Stelle in Parlamento, nonostante il movimento grillino, sia anche forza di Governo, non ha saputo finora dare alcuna risposta a chi allora gli concesse fiducia. Una fiducia che ovviamente in quella proporzioni non si ripeterà mai più.
Gianfranco Bonofiglio