Dopo 40 anni a Rende e Cosenza si è registrato un terremoto di uguale intensità, magnitudo 4,4 scala Richter, come avvenne nel lontano 20 febbraio del 1980. Chi è avanti con gli anni ricorda quell’anno e ricorda quella volta quando in molti preferirono dormire in auto pur di non ritornare in casa. Il terremoto è avvenuto alle 17.02 con epicentro a due Km da Rende e a dieci Km di profondità. Per l’Istituto di geofisica e vulcanologia ( Ingv) l’area interessata all’evento tellurico è da considerare “ad altissima pericolosità sismica”. “Dai dati del catalogo dei terremoti italiani – osserva l’Ingv – l’area interessata dal terremoto odierno è stata colpita storicamente da diversi terremoti, molti dei quali di magnitudo pari o superiore a magnitudo 5: tra questi si segnalano quello del 24 maggio 1184 (Mw 6.7) e quello del 27 marzo 1638 (Mw 7.1). Degni di nota sono anche il terremoto del 12 febbraio 1854 di magnitudo Mw 6.3 e quello del 4 ottobre 1870 di magnitudo Mw 6.2. Sono terremoti che hanno avuto quasi tutti epicentro lungo la Valle del Crati e che hanno prodotto danni molto intensi ed estesi”.
Redazione