E’ stata inaugurata sabato 8 febbraio, al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, la mostra ‘Umberto Boccioni, un percorso’ dedicata all’artista tra i più significativi del Novecento e tra i massimi esponenti del futurismo, nato a Reggio Calabria da genitori romagnoli.
L’esposizione sarà allestita nella piazza centrale ‘Paolo Orsi’ del Museo dove saranno collocate cinque opere grafiche della collezione ‘Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona’ attualmente in deposito presso la Galleria nazionale di Palazzo Arnone a Cosenza. La mostra costituisce uno spunto, fino ad oggi inedito, dal punto di vista critico ed espositivo, che consente una più ampia visione del percorso grafico dell’artista nel primo decennio del Novecento. Ad arricchire l’esposizione ci sarà anche una scultura in bronzo, sviluppo di una bottiglia nello spazio, anch’essa della collezione ‘Bilotti’, ideata nel 1912.
Dopo la morte di Umberto Boccioni e varie vicissitudini, il gesso originale fu fortunosamente recuperato da una discarica milanese, in pezzi colorati di rosso minio, e ricostruito, per poi dare seguito ad alcune riproduzioni che si trovano in prestigiosi musei e collezioni private. Il disegno utilizzato per la comunicazione visiva è uno studio preparatorio al dipinto ‘La città che sale’, realizzato tra il 1910 e il 1911, oggi conservato al Museum of Modern Art di New York.
L’esposizione al MarRC sarà aperta al pubblico fino all’8 marzo 2020.
Fonte: Dire