E’ il caso di dire che la Calabria non smentisce mai se stessa. Sempre per quel che riguarda i conteggi i gli spogli elettorali la Calabria si è sempre contraddistinta per ritardi, errori di trascrizione nei verbali, ricorsi e ombre di ogni tipo. Sin dalla Prima Repubblica. Ed anche in questa ultima tornata elettorale, quella del 26 gennaio, non potevano mancare malumori, dissensi e dubbi sui conteggi delle schede. Annunciati decine e decine di ricorsi che si sommano alla necessità di effettuare nuovi conteggi e nuove sommatorie relative ai verbali. Se, invece i dubbi si riferiscono alle schede, in quel caso necessitano apposite azioni legali che richiedono espressamente la riapertura delle urne dopo averne ottenuto l’autorizzazione dalle autorità giuridiche preposte. ed è ovvio che il palese ritardo nella proclamazione dei 30 consiglieri regionali eletti che formeranno il consiglio regionale della nuova e undicesima legislatura è dovuto a tali esigenze di ridefinire alcuni conteggi. Non è detto che alla fine, quando i risultati saranno quelli ufficialmente definitivi cambierà qualche nome fra quelli considerati eletti con i dati provvisori ma non vi è dubbio che qualcuno stia pregando che accada qualche miracolo. E tutto ciò alimenta voci su voci magari di qualche consigliere non eletto per pochi voti o di qualche lista che per pochi voti non ha preso il quorum per far scattare qualche eletto in un del tre circoscrizioni.Oppure qualche voto in più per qualche lista che potrebbe ambire ad una diversa distribuzione del premio di maggioranza composto da tre seggi considerato che la Governatrice è stata eletta con un percentuale superiore al 55%. Può essere che si tratti solo di pie illusioni, di false speranze e che non si modifichi nulla di nulla come può essere, con minori possibilità rispetto alla prima ipotesi, che si possa verificare qualche sorpresa. Intanto i calabresi aspettano ed ancora una volta la fase dello spoglio dei voti e del conteggio degli stessi che si desume dai numeri segnati sui verbali elettorali di ogni sezione per l’ennesima volta in Calabria si palesano complicati ed irti di difficoltà. Molto più che altrove. E chissà perchè?…
Gianfranco Bonofiglio