Sono trascorsi soli 10 giorni dall’ultima competizione regionale in Calabria. I Calabresi sono stati chiamati alle urne domenica 26 gennaio 2020, per eleggere il nuovo Governatore, decretando la vittoria schiacciante per la candidata del centrodestra Jole Santelli. L’inevitabile paragone fra i risultati di questa tornata elettorale e quelli ottenuti alle politiche del 2018 e alle europee del 2019 dimostra il crollo verticale dei grillini in Calabria ma anche in Emilia Romagna dove Stefano Bonaccini ha avuto la meglio rispetto ai suoi competitor. Il dato politicamente più significativo di queste elezioni in entrambe le regioni è senza alcun dubbio la sparizione del M5s, schiacciato dal duello bipolare fra Pd e Lega e sostanzialmente condannato all’irrilevanza. I pentastellati si sono fermati al 4,7% in Emilia Romagna e al 6,2% in Calabria, questo determina la totale assenza in consiglio regionale. Un crollo così vertiginoso pesa sul futuro del Movimento, anche se Vito Crimi, che guida i cinquestelle dopo le dimissioni da capo politico di Luigi Di Maio, spende parole di fiducia in un lungo post sul blog delle Stelle: “Non ci arrendiamo. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento e ci permetterà di essere più presenti sui territori.”