Domani, 5 febbraio, si celebra, in tutta Italia, la 7ª Giornata di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Una ricorrenza che rafforza l’impegno quotidiano del Banco Alimentare che, anche in Calabria, ogni giorno lavora affinché il cibo ancora commestibile, che rischia di finire in pattumiera o al macero, possa invece essere recuperato e redistribuito alle persone bisognose.
“Noi calabresi siamo abituati ad acquistare più del necessario, quando invece sarebbe sufficiente programmare i pasti settimanali organizzando bene la lista della spesa – suggerisce il direttore del Banco Alimentare della Calabria, Gianni Romeo – come associazione abbiamo avviato un lavoro importante nelle scuole sul tema dello spreco, perché a partire dalle giovani generazioni si possa comprendere come gestire al meglio ciò che abbiamo a tavola, in frigo e nelle dispense, mangiare comunque bene e risparmiare. E, perché no, magari donare qualcosa a chi ha di meno”.
“Ogni giorno combattiamo lo spreco alimentare – dichiara Franco Falcone, presidente del Banco Alimentare Calabria – lavorando per creare una rete di solidarietà efficace, capace di dare risposte concrete alle centinaia di migliaia di persone che periodicamente ricevono i nostri viveri”. Fanno già parte della “famiglia” solidale del Banco Alimentare Calabria la catena LIDL con cui è iniziata una collaborazione l’anno scorso. Dai suoi circa 15 punti vendita calabresi si ritirano tutti i giorni alimenti, così come dai Penny Market, dai quali si ritira almeno due volte al mese. Nei giorni scorsi, poi, è entrata a far parte della rete del Banco Alimentare la Scamar di Lamezia Terme, un’azienda che si occupa della gestione di servizi alla ristorazione collettiva, con una particolare attenzione al tema degli sprechi e dei consumi consapevoli. “Stiamo lavorando – ha concluso Falcone – affinché altre aziende si uniscano a noi per ridurre gli sprechi e fare della nostra regione una terra virtuosa da questo punto di vista”.