Si sono dimessi gli assessori della giunta comunale e i consiglieri comunali del gruppo di Forza Italia di Catanzaro, in polemica contro l’attuale sindaco Sergio Abramo. Si tratta di: Ivan Cardamone, Luigi Levato, Andrea Amendola, Antonio Angotti, Brutto Tommaso, Cavallaro Domenico, Celi Carlotta, Concolino Lea, Costanzo Manuela, Gallo Roberta, Francesco Gironda, Rosario Lostumbo, Modestina Migliaccio, Giulia Procopi e Alessio Sculco. “Il clamore mediatico sull’inchiesta giudiziaria al Comune di Catanzaro (gettonopoli, ndr), per molti versi ingiusto e forzato da pregiudizi – scrivono gli esponenti azzurri – indebolisce il ruolo del Consiglio comunale, avendo incrinato il rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione. Forza Italia, il partito che più di ogni altro nel nostro Paese tiene alta la bandiera del garantismo, è fermamente convinta che solo la conclusione dei tre gradi di giudizio possa decretare la colpevolezza di un cittadino. Ed è altresì convinta che i consiglieri comunali di Forza Italia dimostreranno agli inquirenti la correttezza dei loro comportamenti, nonché il loro senso del dovere istituzionale di amministratori pubblici”. Ribadendo che la fiducia riposta nella magistratura “non è di facciata, ma di sostanza” gli azzurri ricordano che “ciò vale ovviamente anche per tutti gli altri consiglieri, di maggioranza e di opposizione, che risultano indagati. Forza Italia ritiene di dovere dare un contributo di chiarezza, meditato e non emotivo. E’ indubbio che il Consiglio comunale, privato della fiducia della cittadinanza, risulta indebolito e perde parte della sua energia e della sua vitalità”. Poi l’invettiva ad Abramo. “Chi aveva il dovere di difendere il Comune di Catanzaro e il Consiglio comunale, mettendoci la faccia, non lo ha fatto, preferendo alimentare con il silenzio la falsa immagine di una ‘separazione’ dei ruoli, di un’Amministrazione fatta di buoni e cattivi. Rispetto a questa situazione, i Consiglieri comunali e gli assessori di Forza Italia decidono – conclude la nota del partito – quale contributo di chiarezza e rispetto per i cittadini, di rassegnare le loro dimissioni, ritenendo nei fatti esaurito il compito di questo Consiglio comunale”. Le dimissioni dei quindici rappresentanti di Forza Italia privano Abramo del maggiore supporto numerico della propria maggioranza, aprendo una crisi che potrebbe portare ad elezioni anticipate.
Fonte Dire