Quattro proiezioni e quattro sold out nell’accogliente teatro della Maruca, davvero forte l’impatto che il cortometraggio “Amare affondo” ha avuto sulla città di Crotone. Il cortometraggio, il film ha la durata di quindici minuti, è tutto made in Crotone visto che crotonesi sono il regista Matteo Russo, il protagonista Mario Russo e l’antagonista Carlo Gallo. Tutte le proiezioni si sono concluse con lunghi minuti di applausi, non tanto per compiacere i tre presenti in sala, ma per una sorta di liberazione di un qualcosa tirato finalmente fuori del quale si preferisce non parlarne, voltarsi dall’altra parte come se nulla fosse. Nel film, dal forte impatto, si parla di una storia d’amore fra due uomini, non di omosessualità, ma di un sentimento puro e forte, rinnegato e tenuto nascosto perché i due vivono in una comunità piccola, come centinaia della bacchettona Italia ancora culturalmente non pronta ad accettare il diverso. L’impatto è stato forte perché due sono state le intuizioni del regista e che si sono trasformate in punti di forza. Il primo è stato quello di ambientare la difficile storia in un contesto sociale particolare come quello dei pescatori molto legati al contesto familiare molto solido.
Gran parte della storia si svolge all’interno di un peschereccio fra due amanti che devono celare il loro amore agli occhi del fratello di uno dei due (il comandante del peschereccio) che non concepisce che un sentimento genuino possa essere provato anche da due uomini. Altro punto di forza è il dialetto crotonese che ben si presta al cinema. Un esperimento ben riuscito ed una scommessa vinta dal regista che ha puntato forte sapendo di rischiare molto. I sottotitoli in Italiano ed in inglese aiutano lo spettatore, ma basta un orecchio attento a capire i dialoghi, perché il dialetto è ben scandito e la perfetta mimica degli attori accompagna e da corpo alle parole.
Il film scorre rapido e senza il classico colpo di scena che si ripete ogni pochi minuti per tenere viva l’attenzione spettatore, a quello ci pensano una storia coinvolgente ed un Mario Russo superlativo. Espressivo e istrionico il protagonista tiene incollati gli spettatori con un’interpretazione sentita e reale. Si è calato perfettamente in una parte difficile che però gli sta dando grandissime soddisfazioni visto che è stato premiato come miglior attore al festival Filoteo Alberini.
Il cortometraggio prodotto dalla Makèfilm e distribuito dalla Premiere film, sta partecipando a diversi festival dedicati ai cortometraggi e c’è da scommetterci che qualche altro riconoscimento lo riceverà perché la qualità alla fine è sempre premiata e “Amare affondo” è un corto di alta qualità.