Il 2019 va via ed arriva il 2020. Come di consuetudine a fine anno si fanno i bilanci. E, ad onor del vero, il bilancio della nostra terra di Calabria, ancora una volta e per l’ennesima volta, non sembra essere positivo. i dati economici della Regione, nel suo complesso, sono peggiorati, anche se in alcuni comparti, come quello agricolo, si sono registrate le aperture di tante nuove aziende agricole soprattutto da parte di tanti giovani che, finalmente, con occhio manageriale, riscoprono l’importanza di un settore da non sottovalutare e che in Calabria può dare tantissimo.
Sul piano delle infrastrutture rimangono i tanti deficit oramai cronici da decenni. Ma è sul piano occupazionale complessivo che non vi è stato quel rilancio che tutti attendevano, infatti il Pil regionale è stato l’unico, fra tutte le Regioni d’Italia, ad avere segno negativo. Ma è sul piano politico che ci si è superati. Basti pensare alla vigilia della presentazione delle liste per le regionali che si terranno con l’anno nuovo, il 26 gennaio. Anche sul piano giudiziario non ci è mancato nulla. Tante le inchieste, tanti gli avvisi di garanzia. Particolare menzione merita la mega – operazione giudiziaria “Rinascita Scott” condotta dal Procuratore Gratteri in quel dì di Vibo Valentia definita dallo stesso Gratteri “l’operazione più imponente dopo il maxiprocesso di Palermo”. Un anno nel quale, al di là dei tanti proclami tanti giovani hanno abbandonato la Calabria seguendo un Trend oramai più che decennale che, accoppiato con il crollo delle nascite, ha modificato l’assetto demografico calabrese facendogli conquistare il primato di Regione più anziana d’Europa.
E nonostante tutto la Calabria quale territorio con maggiore complessità nell’ambito di una irrisolta e dimenticata questione meridionale continua sul piano nazionale ad essere completamente ignorata essendo priva di leader politici in grado di farsi ascoltare nei palazzi del potere romano. Ma è in arrivo un nuovo anno che porterà anche una nuova legislatura regionale, la undicesima, e non è detto che qualcosa possa cambiare. Tanti sono i giovani che vogliono accettare la sfida difficilissima di rimanere in Calabria e su di loro è necessario puntare. Sono il vero futuro della nostra terra. La speranza non deve morire mai anche se non si può vivere di sola speranza. Un augurio di cuore ai nostri lettori certi di continuare con impegno nella nostra avventura editoriale on – line dall’11 settembre scorso.
Un augurio di cuore per un felice anno nuovo e per un 2020 che possa essere migliore e più bello dell’anno che va via…
Gianfranco Bonofiglio