“L’attività interforze disposte dal Comitato provinciale e sicurezza pubblica coordinato dal prefetto Massimo Mariani ha prodotto dei risultati straordinari: un aumento generalizzato dell’attività di prevenzione della Polizia e una generalizzata diminuzione dei reati sul territorio. Abbiamo avuto il 20% di rapine in meno, il 30% di incendi di autovetture e furti in appartamenti”.
Così il questore di Reggio Calabria Maurizio Vallone nel resoconto annuale dell’attività svolta sul territorio provinciale.
Sul fronte dell’attività investigativa nel 2019 la Polizia di Stato reggina ha tratto in arresto 176 persone; nel contrasto alla ‘ndrangheta le principali operazioni hanno riguardato la ‘cosca Crea’ con la cattura del latitante Domenico Crea, l’operazione ‘Libro nero’ che ha coinvolto imprenditori, professionisti e politici regionali di Reggio Calabria; l’operazione ‘Core business’ che ha coinvolto la ‘cosca Commiso’ di Siderno; le operazioni ‘Canadian ndrangheta connection 1 e 2’ contro le cosche ‘Figliomeni e Muia” di Siderno.
L’impegno del contrasto alla violenza di genere, grazie anche ai protocolli ‘Eva’ e ‘Liana’, ha prodotto 64 denunce (nel 2018 sono state 48), 38 misure cautelari (nel 2018 sono state 16), 226 interventi delle volanti (nel 2018 sono stati 61), 54 attivazioni di misure protocollo Eva, 18 attivazioni protocollo Liana.
La Polizia di Stato reggina nel corso del 2019 ha anche dovuto gestire l’ordine pubblico, in sinergia con altre forze dell’Ordine, in occasione della seduta del Consiglio dei Ministri, svoltosi in riva allo Stretto nel mese di aprile. Altri grandi eventi sono stati la manifestazione nazionale dei sindacati Cgil, Cisl, Uil del 22 giugno a Reggio Calabria, il megaconcerto di Lorenzo Jovanotti a Roccella Jonica il 10 agosto e il 4 settembre la Conferenza internazionale spaziale al Consiglio regionale.
Fonte: Dire