“E’ stata rimandata a sabato 28 dicembre alle ore 16 l’iniziativa sulla grande opera umanitaria del Cimitero internazionale dei Migranti, che era prevista per domani, domenica, a Tarsia e alla quale erano state invitate le Sardine per il comune impegno, civile e a favore dell’accoglienza, perseguito”. Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della monumentale opera, unica nel mondo, per la cui realizzazione lotta ininterrottamente da oltre 6 anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Corbelli ringrazia le Sardine e la leader calabrese Jasmine Cristallo, con la quale, informa, si è sentito, per “la sensibilità e disponibilità manifestate e per la condivisione, sulle loro chat, del grande progetto umanitario del Cimitero dei Migranti”. “D’accordo con il sindaco Roberto Ameruso abbiamo posticipato la manifestazione a sabato pomeriggio, 28 dicembre, perché per quella data l’Amministrazione di Tarsia ha programmato, all’interno dell’aula consiliare, un importante evento con la convocazione di un Consiglio comunale straordinario. Nei prossimi giorni il sindaco renderà noti i dettagli dell’iniziativa, che è destinata ad essere ricordata e che avviene esattamente un anno dopo l’inizio dei lavori(partiti sabato 22 dicembre 2018) della grande opera umanitaria, elogiata dal Vaticano e conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, continua Corbelli. Personalmente ho, per telefono, anticipato l’iniziativa a Jasmine Cristallo che credo sarà sicuramente presente all’evento del 28 dicembre. La sua presenza è importante e particolarmente significativa. Insieme a Jasmine e alle Sardine vogliamo infatti mandare al mondo, durante questo Natale, un forte messaggio di pace, di accoglienza, per dire NO all’odio e a ogni forma di razzismo ed xenofobia, per ricordare tutte quelle povere vittime(oltre 40mila, dal 1990 ad oggi!) che questo clima di intolleranza verso gli immigrati e i porti chiusi ha provocato con le tante stragi nel Mediterraneo, che continuano purtroppo anche se non se ne parla più. Ricordo che i lavori, grazie al Presidente Oliverio, sono finanziati dalla Regione Calabria. La grande opera sarà ultimata entro il prossimo anno. Sorgerà in un luogo fortemente simbolico, vicino l’ex Campo di Concentramento fascista più grande d’Italia, quello di Ferramonti, luogo di prigionia ma anche di grande umanità, dove, durante la guerra, nessuno degli oltre tremila internati subì mai alcuna violenza, ma vennero tutti aiutati dalla popolazione locale e dalla stessa Direzione del Campo. Il Cimitero dei Migranti cancellerà la disumanità di quei poveri corpi, quasi tutti senza nome, seppelliti (con un semplice numerino) in tanti piccoli, sperduti camposanti che di fatto ne cancellano per sempre ogni ricordo e riferimento per i loro familiari, dei lontani Paesi del mondo, che non sapranno mai dove andare un giorno a cercarli per portare un fiore e dire una preghiera”.
Redazione