Il sindaco, Pino Belcastro, e l’assessore all’ambiente, Giovanni Gentile, esprimono disappunto e contrarietà per l’estromissione del Comune di San Giovanni in Fiore dalla riunione sulla problematica dello smaltimento dei rifiuti, svoltasi in prefettura giovedì scorso, 5 dicembre, e coordinata dal vicario del Prefetto, Franca Tancredi a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell’Ato 1, Marcello Manna, il neo commissario per l’individuazione dell’eco distretto, Ida Cozza, il dirigente della Regione Calabria, Mimmo Pallaria ed il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso. .
“Ci dispiace molto – afferma l’assessore Gentile – non essere stati invitati a partecipare al tavolo di confronto su una problematica di grande rilevanza qual è quella dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per la cui soluzione tampone, peraltro, è stata individuata la discarica di Vetrano insieme a quella di c.da Silva a Cassano allo Ionio. Un atteggiamento che ci lascia basiti e su cui riteniamo di meritare delle spiegazioni di merito che, sono certo, non tarderanno ad arrivare per il garbo istituzionale e la sensibilità ampiamente riconosciuta al signor Prefetto di Cosenza, Paola Galeone”.
“Detto ciò, ritengo opportuno e doveroso informare la comunità florense– prosegue Giovanni Gentile – che la discarica di località Vetrano sarà utilizzata, per come sta al momento avvenendo, per un arco temporale strettissimo ed esclusivamente fino alla cosiddetta “tombatura” o assestamento del corpo di discarica, del secondo lotto. La discarica di Vetrano, infatti, per quanto ci riguarda e per quanto ci è dato sapere aspetta solo di vedere avviate le dovute e necessarie procedure per la sua bonifica. Ed, infatti, la proposta avanzata dal Consorzio Valle Crati e dall’Ato Cosenza di un ulteriore abbanco nel lotto 1, non sembra sia stata concessa dalla Regione Calabria che aspetta la documentazione tecnico/progettuale per eventualmente avviare l’iter autorizzativo previo confronto con le parti ”.
“Gli sversamenti che si stanno effettuando nel lotto 2, infine – conclude l’assessore all’ambiente – riguardano il cosiddetto “compost fuori specifica”, ossia la frazione organica stabilizzata a seguito di un processo d’igienizzazione, che viene utilizzata normalmente per la copertura delle discariche. Di ciò, nonostante l’attività sia sotto controllo dell’Arpacal, mi assicuro personalmente effettuando sopralluoghi frequenti e minuziosi. In ogni caso, qualora ci dovessero essere novità sostanziali, provvederò, per come è giusto che sia, ad informare prontamente la cittadinanza che non deve subire inutili, quanto falsi, atteggiamenti di allarmismo”.
San Giovanni in Fiore, lì 14/12/2019