«Il turismo inedito e curioso, lontano dai percorsi convenzionali è quello che trova nei borghi la sua massima espressione e che ha le potenzialità giuste per giocare un ruolo di primo piano in una strategia coordinata che deve vedere il pubblico ed il privato giocare nella stessa squadra, per valorizzare l’esistente e proporlo in maniera organica ai viaggiatori che dell’esperienza fanno il loro tratto identitario nella scelta delle mete da visitare».
Il presidente di Borghi Mediterranei, Gianluca Colaci, prende spunto dalla proposta che arriva dal Mibact e dalla Conferenza delle Regione e delle Province di realizzare un’unica rete nazionale per il turismo inedito e curioso per ribadire la necessità di andare alla scoperta dei piccoli borghi e puntando così i riflettori sull’entroterra della Calabria.
I borghi della nostra regione «restituiscono lo sguardo utile a riscoprire quel patrimonio umano e sociale, culturale e religioso che può giocare un ruolo di primo piano come attrattore turistico del prossimo anno per il viaggiatore che vuole immergersi in un contesto territoriale carico di significato ed esperienza».
In questa direzione la recente proposta del MIBACT e della Conferenza Regioni e Province di realizzare un’unica rete nazionale per il turismo inedito e curioso – ribattezzato “Viaggio Italiano” – è la strada giusta che permette alla Calabria, ma al Sud in generale, di poter proporsi al meglio con le sue identità storiche nello scenario del turismo esperienziale del prossimo futuro.
«La declinazione del turismo lento e a misura d’uomo che tanto piace alle nuove generazioni – aggiunge Colaci a nome del consorzio pubblico privato Borghi Mediterranei – ed il tentativo di mettere a rete i percorsi di viaggio lontani da quelli turistici convenzionali è in sostanza quello stiamo provando a fare partendo dal basso con la rete di amministrazione illuminate e privati coinvolti in questa organizzazione strategica che dei nostri borghi vuole fare la punta di diamante di una proposta turistica che parta dall’identità e dalle radici per arrivare alle esperienze che ogni comune ed areale turistico ha da proporre ai suoi consumatori».
Fonte: Calabria News 24