L’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo arriva al Teatro Politeama di Catanzaro. Domani, sabato 7 dicembre, vigilia della festa dell’Immacolata, il Balletto di San Pietroburgo porterà in scena “La bella addormentata”, uno dei capolavori della danza dell’800, con musiche di Ciaikovskij e coreografie di Marius Petipa. Lo spettacolo sarà proposto in un doppio turno, alle ore 17.30 e alle 21, per favorire la più ampia partecipazione e venire incontro alle grandi richieste pervenute.
Chi non conosce la favola della bella principessa che cade addormentata per 100 anni vittima di un maleficio? Le vicende di Aurora, il principe Desiré e la fata dei Lillà tanto care ai più piccoli, sono al centro di uno dei capolavori dell’Ottocento, fiore all’occhiello del Balletto di San Pietroburgo: “La bella addormentata” rappresenta il massimo dell’espressione classica, con più risalto alla danza pura rispetto alle vicende narrative. Con il suo finale romantico, con tutti i personaggi delle fiabe che si possano immaginare, la bella addormentata adesso è proiettata in un futuro meraviglioso, ora come prima, quando si addormentò, più di cento anni fa.
Il Balletto di San Pietroburgo è stato fondato nel 1887 da nobili borghesi russi con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico, ma anche di ricercare nuove forme coreografiche: ancora oggi è tra le migliori compagnie internazionali. Il corpo di ballo è formato da 38 ballerini provenienti dalle migliori accademie di danza di Mosca, San Pietroburgo, Ufa e Perm, nonché vincitori di numerosi concorsi internazionali di balletto. La formazione è stata protagonista di numerose tournée internazionali in Germania, Francia, Spagna, Sud Africa, Argentina, Stati Uniti, Brasile e Cina, riscuotendo ovunque grande apprezzamento di pubblico e di critica.
L’attuale direttore artistico della Compagnia è Timur Gareev, ex solista del Teatro dell’Opera e del Balletto di Kharkov. Anche a Catanzaro si potranno, in particolare, ammirare i costumi e le scenografie creati appositamente per il tour italiano, sulla base dei canoni artistici del Grande Teatro Imperiale Russo.
Riceviamo e pubblichiamo