Cara Jasmine
ti scrivo per esprimere il mio pieno assenso alla dichiarazione che hai rilasciato ieri alla stampa in risposta alla telefonata che hai ricevuto da Pippo Callipo. Il tuo appello non va lasciato cadere.
La tua non è solo una risposta a Pippo Callipo, ma un monito che hai voluto lasciare a tutti. Da parte mia non intendo sottrarmi. Mi auguro che la stessa disponibilità possa essere data almeno da altri candidati, in particolare dallo stesso Pippo Calippo, ma anche dal candidato del M5 Stelle, Francesco Aiello.
L’Area politica di riferimento della maggioranza parlamentare che sostiene il Governo nazionale e tutte le forze di centrosinistra ritengo che debba avvertire il dovere di ascoltare e accogliere questo tuo appello.
Tu hai ragione “serve unità”. Soprattutto non sbagli quando proponi una sfida coraggiosa e fortemente innovativa. Per quanto mi riguarda, accolgo la tua proposta: individuare e scegliere insieme un giovane competente, che magari vive e lavora fuori per farlo tornare in Calabria, e designarlo candidato alla presidenza della Giunta Regionale alle imminenti elezioni del 26 gennaio.
In determinati frangenti anche il simbolismo esprime un significato di valore. E questo sarebbe davvero un tentativo da poter vdefinire di autentico rinnovamento. Questa sarebbe una scelta coraggiosa.
Tu hai invocato verso tutti generosità. Ci chiedi atti credibili e non fumose azioni di strumentalizzazione del movimento di massa di cui sei rappresentante e protagonista. Chi chiedi atti capaci di infiammare i cuori e restituire fiducia alla politica.
Va da sé che intendo consegnare questa mia dichiarazione di disponibilità a tutti i leaders delle forze che si rappresentano nel Governo. Il mio auspicio è che, prima di ogni altro, il segretario nazionale del mio partito, Nicola Zingaretti, possa essere pronto ad accogliere questo invito. Se domani sarà in Calabria con molta umiltà, vorrei consigliargli, di evitare il dejavù del rito che ormai si svolge da quindici anni intorno a Pippo Callipo, ma vorrei prestasse, invece, attenzione alle domande delle sardine calabresi. Io sono pronto e accolgo la sfida: sono disponibile, insieme alle forze che, i sostengono, a rendermi parte attiva di scelte unitarie in grado di impedire un ritorno all’indietro dare alla Calabria una nuova possibilità. Se alla base della azione politica di tutti, è prevalente l’interesse rivolto al bene della Calabria, non ho dubbi di poter registrare riscontri positivi. Altrimenti il dado è tratto e non c’è più tempo da perdere. Saranno, poi, gli elettori calabresi a sancire chi sono responsabili delle lacerazioni.
Gerando Mario Oliverio
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