“Stamani la Gazzetta del Sud, che allego, mi attribuisce fedeltà alla linea politica del Nazareno e sarei tra coloro che hanno abbandonato il Presidente Mario Oliverio.
Vorrei ricordare al giornalista dott. Pastore che nel 2014 ero segretario regionale di SEL ed ho siglato un patto con gli elettori calabresi per Oliverio Presidente. Questo patto l’ho inteso portare avanti anche quando SEL si è sciolta ed ha dato vita a Sinistra Italiana, infatti non ho aderito a quella formazione politica proprio perché si era posta in contrasto con il Presidente Oliverio, naturalmente tralascio le motivazioni. E sono ritornato nel PD e mi sono candidato come semplice Consigliere Comunale ad Amendolara.
Nel mio percorso politico di Sindaco per 2 legislature e Consigliere Provinciale per 15 anni, sono stato vicino a Mario Oliverio e ne ho potuto apprezzare le capacità amministrative e le doti umane.
In Regione, essendo dipendente regionale a tempo indeterminato e rivestendo il ruolo di segretario amministrativo del Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio, ho potuto constatare ed apprezzare il lavoro portato avanti da Mario Oliverio e soprattutto verificare se quel patto siglato come Segretario Regionale di SEL era stato portato a termine nei 5 anni.
Con grande onestà intellettuale devo dire che è stato prodotto un grande lavoro a favore dei calabresi. Certo restano ancora tanti problemi, ma da ex amministratore posso tranquillamente affermare che 5 anni anni sono veramente pochi per risolvere atavici problemi. Detto ciò non capisco l’affermazione del dott. Pastore, che stimo, nell’individuarmi come fedele seguace di Zingaretti, probabilmente “qualcuno” ha pensato di suggerirgli il mio nome.
Mi spiace deludere questo qualcuno, e per la verità, sono fortemente contrariato dell’atteggiamento del Segretario Nazionale che ha riservato al popolo calabrese. Meritavamo più considerazione ed ascolto. Oggi Zingaretti ha dato in pasto a saccenti dell’ultima ora, a pseudo-moralisti, migliaia di iscritti al PD, facendoci additare al pubblico ludibrio.
“Mah… Comunque quel “qualcuno” stia tranquillo, il 26 Gennaio umilmente sarò ancora al fianco di Mario Oliverio, mi ritengo un uomo non un coccodrillo…”
Fonte: profilo facebook di Mario Melfi