Dopo l’esito negativo dell’alleanza dei pentastellati con il Pd nelle recenti elezioni regionali dell’Umbria continua ancora incessante il dibattito all’interno del movimento grillino sull’opportunità o meno di riproporre tale alleanza anche nelle prossime elezioni regionali che interesseranno l’Emilia Romagna e la Calabria. E nella prossima settimana si terrà un incontro fra le deputazioni della Calabria e dell’Emilia Romagna con il capo politico, il Ministro degli esteri, Luigi Di Maio proprio per decidere che linea politica intraprendere. Particolarmente contrari i parlamentari calabresi ad una eventuale alleanza con il Pd, con addirittura molti di loro pronti a non dare alcun contributo al partito nel caso dovesse essere imposta dall’alto una alleanza con il Pd. Intanto Luigi di Maio ha nuovamente bocciato l’autocandidatura a governatore della deputata Dalila Nesci che continua ad insistere nonostante i tanti dinieghi sinora ricevuti. E a discutere delle prossime regionali anche il deputato pentastellato Giuseppe D’Ippolito che in merito ha affermato che “La Calabria non è una regione come le altre. Subisce, infatti, gli effetti devastanti della criminalità, della disoccupazione, del disavanzo sanitario – afferma il deputato D’Ippolito – e della mancata tutela ambientale: bonifiche sempre rinviate, ciclo dei rifiuti inesistente, inquinamento diffuso e perfino nascosto. A questo si aggiunga che la macchina amministrativa regionale è in mano a burocrati ‘quattro stagioni’, sopravvissuti a tutto e a tutti, responsabili in larga misura del mancato sviluppo e dell’uso improduttivo dei fondi europei. Siamo vicini alle Regionali. Qui voglio dunque parlare, sia pure in breve, di idee e progetti. Non mi interessano i discorsi sulle alleanze, sui nomi, le sigle e gli schieramenti, che lascio volentieri ad altri. I calabresi dovrebbero pronunciarsi sui programmi, che invece passano ogni volta in secondo piano”. “Da qui vorrei aprire un dibattito, anche in rete, sottolineando – conclude il deputato pentastellato – che questa mia riflessione non è affatto da ritenersi completa, esaustiva. Resta, tuttavia, malgrado l’inevitabile sintesi, una base di confronto per un percorso, condiviso, di elaborazione di proposte in maniera orizzontale e partecipata”.
Regionali, M5S, nuovo incontro con Di Maio
Redazione