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In attesa dell’esito elettorale dell’Umbria dove si voterà il prossimo 27 ottobre e che ha assunto oramai una valenza nazionale il Pd romano sembra iniziare a riflettere seriamente sulla inamovibilità della posizione presa contro la candidatura a Governatore del Presidente Mario Oliverio e sulla forzata alleanza fra lo stesso Pd ed il Movimento 5 Stelle. Per come abbiamo già affermato sulla nostra testata in anteprima riprende quota la possibilità che il Governatore Mario Oliverio, spiazzando tutti, possa decidere di fissare la data delle elezioni per il prossimo 15 dicembre. In tal caso i tempi per perfezionare e rendere concreto il presunto accordo fra Pd e Movimento 5 Stelle sarebbe talmente ridotto da rendere tale accordo quasi impraticabile. Tutto ciò potrebbe indurre il Pd a ripercorre all’indietro i propri passi e ripensare alla possibilità di riunire tutto il centrosinistra accettando il volere del territorio. Ritornerebbe quindi praticabile la strada di un centrosinistra coeso con un candidato unitario. Possibilità che potrebbe dare, considerata la probabile spaccatura nel campo del centrodestra con i dissidi fra Lega e Forza Italia sul nome del candidato, al centrosinistra stesso buone possibilità di vittoria. Nel frattempo il commissario regionale del Pd, l’On. Stefano Graziano, ha incontrato le parti sociali per discutere del programma da proporre ai calabresi. “Ho incontrato le organizzazioni sindacali calabresi e ci siamo confrontati – ha affermato l’On. Graziano – su una serie di temi e priorità che devono necessariamente entrare nella nostra agenda politica tra cui sanità, precariato, investimenti, Piano per il Sud e riforme ordinamentali. Sulla sanità, ad esempio, va sostenuta la richiesta di modifica del decreto Calabria e di incontro con il ministro per la Salute Speranza”.
Redazione