Regionali, la tentazione dei renziani di partecipare alla competizione

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

In un primo momento il leader e fondatore di “Italia Viva”, Matteo Renzi, aveva annunciato di essere intenzionato a saltare l’appuntamento delle prossime regionali, ma il successo della decima edizione della “Leopolda”, la prima senza il Pd, e le tante adesioni che la nuova formazione politica sta registrando giorno dopo giorno unitamente alle richieste sui territori stanno inducendo ad un ripensamento e alla tentazione di parteciparvi. Certamente vi parteciperà in Toscana dove si voterà a maggio 2020 e dove i sondaggi di oggi affidano ad Italia Viva l’8,7%. Certamente si pensa a partecipare anche alle regionali dell’Emilia Romagna che si terranno il prossimo 26 gennaio 2020. Si è ancora indecisi per le regionali in Calabria, ma, se la data del voto dovesse coincidere, con quella dell’Emilia Romagna, quindi il 26 gennaio, molto probabilmente anche “Italia Viva” sarà della partita. Del resto tutti attendono la decisione che spetta al Governatore Mario Oliverio su quando si voterà, ma tutti, ogni giorno che passa, si convincono che si voterà il 26 gennaio. E con tre mesi di tempo “Italia Viva” potrà organizzarsi sul territorio e lanciarsi nell’agone elettorale. Del resto può già vantare due senatori, Ernesto Magorno e Silvia Vono, l’ex ministra Lanzetta, l’ex deputata Stefania Covello, numerosi sindaci, tanti assessori e consiglieri comunali. In molti auspicano che la lista di “Italia Viva” possa affiancarsi a quella del Pd e del Movimento 5 Stelle, ricalcando sul piano regionale la identica composizione delle forze politiche che sorreggono il Governo Conti Bis. In tal caso la scelta del candidato Governatore rimarrebbe appannaggio di un “civico” segnalato dal Movimento 5 Stelle. Rimangono, quindi, in lizza, sinora, l’imprenditore Pippo Callipo, il medico ambientalista Ferdinando Laghi ed il superpoliziotto Giuseppe Gualtieri.

Redazione

Articoli correlati