Continua la fibrillazione all’interno dei partiti e dei movimenti della politica calabrese che attendono oramai con ansia la decisione del Presidente Mario Oliverio di quando si andrà al voto. Se il 15 dicembre, il 26 gennaio o, addirittura, il 9 febbraio, per come sostengono alcuni osservatori di quanto si stia prefigurando per le elezioni regionali dell’Emilia Romagna. E nella frenetica attesa continua il braccio di ferro fra Forza Italia e la Lega e all’interno stesso di Forza Italia. Come continua la guerra nel Pd fra chi vuole la ricandidatura del Governatore Mario Oliverio e chi, invece, vuole l’alleanza con il Movimento 5 stelle. E, come se non bastasse, continua la guerra fra il vertice romano dei pentastellati che vorrebbe imporre l’alleanza con il Pd e la deputazione calabrese che continua a sostenere che in Calabria l’alleanza fra Pd e Movimento 5 Stelle è come avvicinare il diavolo all’acqua santa. E’ ovvio che il diavolo per i pentastellaticapitanati dal giustizialista Nicola Morra è il Pd calabrese “che tanto ha dato lavoro alle Procure calabresi” per come ama ripetere il presidente della commissione Parlamentare Antimafia. Una situazione disastrosa da caos assoluto dove i programmi, le idee su una nuova Calabria vengono posti, come sempre, in secondo piano. E nel frattempo il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, continua la sua campagna elettorale così come la continua il Governatore uscente Mario Oliverio. Non è dato sapere ancora come finirà nel centrodestra, se Forza Italia rimarrà come simbolo e lista con Mario Occhiuto, se la Lega proporrà un suo candidato e sarà presente con una sua lista il che non è detto considerando che sinora, sotto la guida del Commissario deputato bergamasco Cristian Invernizzi, la Lega ha rinunciato a presentare liste sia a Lamezia Terme che a Cassano allo Ionio, dove si voterà il prossimo 10 novembre. Basti pensare che nelle comunali di Cassano allo Ionio nel 2016 era presente la lista di “Noi con Salvini” con candidato a sindaco il giovane Alessandro Rusciani. E non è dato sapere neanche cosa farà Fratelli d’Italia, trinceratasi in un ferreo silenzio in attesa degli eventi. Tutto nell’incertezza assoluta. Solo quando verrà svelata la data delle elezioni qualcosa di definitivo dovrà essere costruito. Quindi, tutti in attesa della data, fra ansia, incertezza ed eventuali crisi di panico.
Gianfranco Bonofiglio