Nonostante Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle non si sia ancora pronunciato su cosa in Calabria, dovrà fare il Movimento per le prossime elezioni regionali e nonostante alcuni parlamentari calabresi hanno già fatto i nomi di due potenziali candidati civici che porterebbero ad una convergenza con i democratici, la parlamentare grillina, Dalila Nesci in barba a tutte le regole del movimento, perché è già al suo secondo mandato, si autocandida a presidente. La Nesci in una intervista rilasciata al Il Fatto Quotidiano ha affermato che la sua non è una proposta autoreferenziale. “In Calabria, – dichiara la parlamentare pentastellata – dove non abbiamo nemmeno un consigliere regionale, il M5s è il primo partito. Nonostante tutti i dubbi e la confusione che abbiamo generato nell’elettorato con il governo adesso con il Pd e prima con la Lega, confermando di essere in grado di dialogare in maniera trasversale con le altre forze politiche, penso che il nostro elettorato in Calabria si aspetti da noi una rappresentanza del Movimento forte e battagliera. In tempi non sospetti, ho fatto questa proposta al mio capo politico. Penso che la mia figura potrebbe aggregare una squadra”. Il voto del Movimento poi che tramite la piattaforma Rousseau si è espresso per un patto civico, la Nesci lo interpreta come una garanzia per un’aggregazione con liste civiche trasversali, perché bisogna aprirsi a quei comitati e a quelle aggregazioni di cittadini che possano avere a cuore sia ideologie di centrodestra che di centrosinistra. Mentre sulla proposta di alcuni parlamentari calabresi che nei giorni scorsi nel corso di una riunione alla Camera sarebbero fatto i nomi di due candidati, l’imprenditore Pippo Callipo e il vicepresidente dell’Associazione medici per l’Ambiente (Isde) Ferdinando Laghi, sempre la Nesci ribadisce che la sua candidatura parte dal mese di giugno e i nomi che circolano sono proposte che vengono solo da alcuni parlamentari. Non condividendo affatto che a rappresentare il Movimento 5 stelle ci siano persone esterne e che, non possono giocarsela a livello di campagna elettorale. “Il mio – spiega – non è un no alla singola personalità perché Callipo è un buon imprenditore e Laghi è un medico ambientalista e una persona seria con cui abbiamo fatto tante battaglie. Penso che ci voglia una figura politica del M5s, attorno alla quale si aggreghino tutte le forze sane della Calabria.