Siamo agli sgoccioli. Fra pochi giorni il Governatore Mario Oliverio comunicherà la data per la quale i calabresi saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo Consiglio Regionale. La data più gettonata rimane il 15 dicembre mentre in tanti sperano che la stessa possa slittare addirittura al 26 gennaio, ultima data possibile consentita per legge. “Nel giro di pochi giorni, appena avrò maturato un’idea – ha affermato il Governatore Mario Oliverio – informerò il Consiglio regionale, e aprirò un’interlocuzione con il presidente della Corte d’Appello per proporre le date possibili”. Certamente all’interno del Pd la situazione rimane incandescente. Da un lato il diktat romano di imporre al Pd calabrese l’alleanza con il Movimento 5 Stelle e con l’individuazione di un candidato Presidente “Civico” al di fuori dei partiti, dall’altro il cuore pulsante del partito con centinaia di sindaci, amministratori, presidenti di circolo, iscritti e militanti che vorrebbero la ricandidatura del Governatore Mario Oliverio. E lo stesso Oliverio non perde occasione per ribadire di essere pronto a ricandidarsi. Un muro contro muro che potrebbe determinare risvolti imprevedibili. Sulla data delle elezioni che è stato argomento di dibattito nell’ultimo consiglio regionale il Governatore Oliverio ha precisato che, considerato i vari punti di vista discordanti, “c’è una prerogativa del presidente della Regione, prerogativa a cui il presidente della Regione non rinuncia. Rivendico questa prerogativa, ma la eserciterò con grande ascolto”. Infine, con grande determinazione Oliverio, in riferimento alla discussione in atto all’interno del Pd sulla sua ricandidatura o meno, ha sostenuto di “provenire da un partito centralista, il Pci, ma non ho mai subito diktat o compromessi al ribasso o a discapito della Calabria, mi sono sempre confrontato e con il confronto libero ho avuto interlocuzioni per fare sempre sintesi e ho sempre perseguito l’interesse generale, che per me è la Calabria, e non ci saranno diktat o imposizioni che tengano rispetto a questa bussola. Questa discussione – ha concluso Oliverio – non dipende solo da me, ma mi auguro che possa svolgersi in senso positivo nell’interesse della Calabria e, se permettete, nel campo di forze nel quale sono nato e sono cresciuto e verso il quale non ho mai avuto sbandamenti”. Ancora una volta, quindi, una precisazione del Governatore Oliverio sempre più deciso a scendere nell’agone politico. Un braccio di ferro estenuante che sarà interessante osservare come andrà a finire.
Redazione