“Ringrazio il ministro Speranza per aver accolto la mia richiesta di incontro urgente. Ora si tratta di trovare nel merito le giuste soluzioni”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Regione Mario Oliverio.
“La prima questione da risolvere -prosegue- è l’effettivo sblocco delle assunzioni, anche con provvedimenti stralcio. Non c’è più tempo da perdere. In questi anni di commissariamento sono venuti meno ai servizi alcune migliaia di professionisti, tra medici e personale sanitario. I servizi sono al collasso, a partire dalle emergenze-urgenze. Va definito un provvedimento specifico per la stabilizzazione dei lavoratori precari che, pur avendo i requisiti previsti dalle legge Madia, sono esclusi perché bloccati al 31 dicembre 2017. Va inoltre prorogata la validità delle graduatorie di idonei dei concorsi la cui scadenza è prevista 31 dicembre 2019. La sanità non ha bisogno di guerre tra poveri. Va abrogata la norma del decreto “salva calabria” che ha bloccato la SUA (Stazione Unica Appaltante) della Regione in materia di procedure di gara per l’acquisto di beni e servizi. In conseguenza di questa norna, in questi mesi, sono stati prodotte serie difficoltà e rilevanti danni economici al servizio sanitario calabrese. Va accelerato il piano degli investimenti previsti dall’accordo di programma trasmesso da oltre un anno dalla Regione al Ministero che prevede la realizzazione di nuove strutture ospedaliere e la ristrutturazione degli ospedali di Lamezia Terme e Crotone. C’è da definire un piano straordinario per la dotazione di nuove tecnologie a partire dai servizi territoriali”.
“È necessaria -conclude il presidente della Regione- una collaborazione feconda e positiva, attraverso la definizione di un percorso ed un confronto che consenta di affrontare subito le emergenze, nell’ambito di un programma strategico di riqualificazione sulla sanità calabrese”.