“Una cosa è certa, checché ne dica il triunvirato romano Zingaretti-Oddati -Graziano. Le primarie istituzionali questa volta si svolgeranno sicuramente. Diritti Civili (che è già stato legittimato 5 anni fa, dagli uffici preposti regionali, a poter partecipare”!) infatti ci sarà, con una sua Lista e i tre candidati, previsti per legge.
Mi auguro che anche il Pd e tutte le altre forze politiche, dei diversi schieramenti, utilizzino lo strumento democratico delle Primarie istituzionali per la scelta del candidato Governatore”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Non so se all’interno della coalizione del centrosinistra. Mi auguro di si. Di sicuro comunque noi utilizzeremo lo strumento democratico delle Primarie istituzionali per scegliere il nostro candidato capolista e , nel caso, fossimo da soli a correre, anche Presidente. All’inizio della prossima settimana presenteremo ufficialmente la Lista Diritti Civili, con il nome dei tre candidati, così come previsto dalla legge, per la partecipazione alle Primarie. Ringrazio il Presidente Oliverio che, facendo semplicemente il proprio dovere, un atto d’ufficio, ha convocato le elezioni Primarie istituzionali, previste per legge, continua Corbelli. Cinque anni fa, com è noto, ho personalmente lottato perché si svolgessero le Primarie istituzionali e ho ritirato la Lista Diritti Civili, regolarmente presentata e accolta dal preposto Ufficio regionale, per senso di responsabilità, dietro la promessa che i soldi risparmiati sarebbero stati utilizzati per scopi sociali. Cosa che invece non è poi avvenuta. Anche per questo ho deciso di scendere di nuovo in campo. Con una differenza rispetto a 5 anni fa, che questa volta non ritirerò per nessuna ragione al mondo la Lista! Non vale certo, soprattutto oggi, la scusa del costo delle primarie. La libera espressione del voto, la cosiddetta volontà popolare, e il futuro della nostra regione non hanno prezzo! Il “caso Oliverio” e lo scandalo del Pd che cerca in tutti i modi di impedirne la ricandidatura, nonostante il grande lavoro svolto e il sostegno popolare di cui gode il Governatore calabrese, sono un campanello d’allarme! Un pericolo per la democrazia. Lotto anche per scongiurare questo rischio”!