Tutti in attesa della spartizione delle 45 ambitissime poltrone da sottosegretario che dovranno completare l’organico del Governo Conte Bis.
Su 45 poltrone da sottosegretario ben 24 dovrebbero andare al Movimento 5 Stelle, 18 al Pd e 3 a Leu. Fra le 24 poltrone di sottosegretario destinate al Movimento 5 Stelle quasi certamente vi sarà almeno un sottosegretario calabrese, sia perché la Calabria non h avuto alcun ministro, sia perché in Calabria sono stati eletti nelle passate politiche del marzo 2018, ben 19 parlamentari targati 5 Stelle su 31 complessivi. Anche se ad oggi l’azione sul territorio di una flotta così numerosa di parlamentari sembra essere totalmente inesistente. A giocarsi le carte per la poltrona di sottosegretario la deputata Dalila Nesci. Potrebbe essere ripescato il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, il Senatore Nicola Morra, che, dopo essere stato escluso all’ultimo minuto dall’elenco dei Ministri, difficilmente potrebbe accettare una poltrona da sottosegretario anche perché il suo nome circola come possibile candidato a Presidente della Regione Calabria nel caso si concretizzasse l’accordo fra Pd e Movimento 5 Stelle. Molto più complicato lo scacchiere in casa Pd dove in poleposition sembra essere il senatore Antonio Viscomi, già Vicepresidente della giunta regionale ed oggi pupillo di Graziano Delrio. Vi spera anche il senatore Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, e renziano della prima ora che potrebbe essere sponsorizzato dall’ex Premier. Discorso molto più complicato quello relativo alla deputata Enza Bruno Bossio, consorte dell’ex assessore regionale Nicola Adamo, che pur non rivestendo da tempo ruoli nel partito, è considerato sempre fra i più autorevoli big del Pd calabrese. Un sottosegretariato alla deputata Enza Bruno Bossio dovrebbe rappresentare per le stanze romane del Pd la soluzione per la scelta del candidato Presidente alla Regione Calabria da affidare, in tal caso, ad un esponente del Movimento 5 Stelle. Un rebus quello della scelta dei sottosegretari che si lega inevitabilmente anche al prossimo appuntamento elettorale delle regionali e alla concreta possibilità di una inedita alleanza fra Movimento 5 Stelle e Pd. Alleanza che rimetterebbe tutto in gioco nell’ambito di una competizione elettorale che sembrava invece, poco tempo fa, già appannaggio di un centrodestra ampiamente favorito.
La Redazione