Nei calabresi nel mondo non possiamo non menzionare anche chi è figlio di calabresi, ed in questo caso si scoprono origini calabresi di personaggi per il quale tutto si può supporre tranne che nelle loro origini via sia la calabresità, come nel caso del famoso attore di Hollywood, Steven Seagal, la cui mamma era calabrese. Patrizia Bitonti, infermiera, (1930 – 2003) nata a San Giovanni in Fiore (Cs), emigrò in America con la famiglia e sposò Samuel Steven Seagal, padre dell’attore. L’attore di Hollywood è stato sempre orgoglioso delle sue origini italiane ed infatti nel suo primo film, “Nico”, interpreta il ruolo di un duro poliziotto italo – americano che riesce a farsi intendere anche con metodi alquanto sbrigativi. Steven Seagal nasce a Lansing nel Michigan il 10 aprile del 1951, e all’età di 5 anni si trasferisce con la sua famiglia a Fullerton in California. A soli sette anni, Seagal inizia a studiare le arti marziali sotto la direzione del karate di Shito-ryu. Conquista cinture in aikido, judo e kendo ed entra nel parte del Team Karate di Demura, dando dimostrazioni quotidiane nel primo Villaggio giapponese e Parco di Cervo, in California Meridionale. Nel 1971, dopo essersi laureato all’Orange Coast College, di Costa Mesa, California, Seagal si trasferisce in Giappone con la fidanzata Miyako Fujitani, nativa giapponese, che più tardi sposerà, e vive con i suoceri che gestiscono una scuola di Aikido. Con il titolo di Maestro Take Shigemichi, Seagal è il primo straniero a possedere ed a gestire un dojo di aikido in Giappone, l’Aikido Tenshin Dojo nella città di Osaka. Seagal ritorna a Taos, Nuovo Messico con lo studente anziano, ed in seguito stuntman, Craig Dunn. Dopo un secondo periodo in Giappone, nel 1983 ritorna negli USA con lo studente anziano Haruo Matsuoka. Nel 1983 Seagal ebbe i primi contatti con il mondo di Hollywood e lavora come coordinatore per le arti marziali per The Challenge, in cui recitavano Scott Glenn e Toshirô Mifune, e nel 1983 “Mai dire mai” con Sean Connery. In seguito Seagal divenne la guardia del corpo di personaggi famosi, come la futura moglie Kelly LeBrock e l’agente di Hollywood Michael Ovitz. Fu proprio Ovitz che, impressionato dall’abilità di Seagal, finanziò personalmente il provino con i dirigenti della Warner Bros, i quali, ugualmente impressionati, scritturarono Seagal per il suo primo film. Nel 1988 Seagal iniziò a lavorare nel suo primo film, Nico, diretto da Andrew Davis. Il film fu un successo e Seagal interpretò altre tre pellicole, “Duro da uccidere”, “Programmato per uccidere”, e “Giustizia a tutti i costi”. Tutti e tre i film incassarono bene e fecero di lui un “action hero”. Un maggiore successo lo raggiunse nel 1992 con il film Trappola in alto mare, nuovamente diretto da Andrew Davis, che fu un successo sia negli USA che all’estero, incassando in totale 156,4 milioni di dollari. Dopo il successo di “Trappola in alto mare”, Seagal debuttò alla regia nel 1994 con “Sfida tra i ghiacci” nel quale recitava con Michael Caine. Il film fu un disastro ai botteghini e le critiche furono universalmente negative, con una perdita stimata di 50 milioni di dollari. Per recuperare popolarità, girò nel 1995 “Trappola sulle Montagne Rocciose”, il sequel del suo film più famoso “Trappola in alto mare” e nel 1996 “Delitti inquietanti”. In quest’anno ebbe inoltre il suo primo ruolo da comprimario nel film con Kurt Russell “Decisione critica”. Nel 1997 fece il film ambientalista Fire Down Below, “L’inferno sepolto” nel quale recitava nel ruolo di un agente dell’EPA impegnato a lottare contro industriali senza scrupoli che seppellivano rifiuti tossici nelle colline del Kentucky. Il film fu un insuccesso commerciale e portò la Warner Bros a non rinnovargli il contratto in scadenza. Nel 1998 Seagal recitò in “The Patriot”, un altro thriller ecologista, il suo primo film uscito direttamente per la televisione negli Stati Uniti, anche se in altre parti del mondo uscì anche al cinema. Seagal produsse questo film usando i propri soldi e le scene furono girate presso la sua fattoria nel Montana. Dopo aver prodotto nel 2000 “Prince of Central Park”, Seagal ritornò sugli schermi cinematografici nel 2001 con “Ferite mortali”. In questo film c’erano meno scene di arti marziali rispetto ai film precedenti ma fu comunque un successo, incassando in tutto il mondo quasi 80 milioni di dollari e sembrò poter rilanciare la carriera di Seagal, che per l’occasione si era sottoposto ad una dieta molto rigida. I due film successivi “Ticker” del 2001 e “Infiltrato speciale” del 2002 furono entrambi insuccessi sia dal punto di vista commerciale che della critica. Fino a maggio 2008 tutti i film che Seagal ha fatto a partire dal 2003 sono usciti direttamente in TV negli USA mentre in altre parti del mondo sono usciti anche al cinema.
La Redazione