L’appuntamento, volto a celebrare il rapporto di fraterna amicizia tra i due Comuni, rievoca la leggenda di un gruppo di calderai dipignanesi che, alla fine del 1500, nel portare in giro per l’Italia l’arte della lavorazione del rame, giunsero a Ponti, dove il generoso marchese Cristoforo del Carretto gli offrii ospitalità in cambio della sistemazione di un vecchio paiolo. Così, dal 1965, i due borghi, rispettivamente in provincia di Cosenza e di Alessandria, ricordano in forma solenne e ufficiale l’originario e reciproco gesto di generosità e cortesia tra i loro abitanti.
Dopo la celebrazione a Ponti, lo scorso marzo, della ricorrenza alla presenza di una delegazione di dipignanesi, sarà, pertanto, Piazza dei Martiri, a far festa col coinvolgimento, oltre che con i pontesi, di cittadini di tutte le fasce d’età. Alla stesura del fitto programma hanno partecipato attivamente, in coordinamento con la locale Pro Loco, dodici associazioni e numerosi volontari.
Nel corso della giornata conclusiva di domenica 8 settembre, prima dello scodellamento del grande “paiolo” e della distribuzione della simbolica polenta dalle 19 in poi, ci sarà la rievocazione storica caratterizzata dalla sfilata in costume (con la novità assoluta della presenza di una delegazione della comunità di Alessandria del Carretto, per il legame diretto col casato di Ponti). Seguirà, infine, un momento istituzionale e l’incontro dibattito dei sindaci del comprensorio Serre, Savuto, Presila col procuratore Nicola Gratteri e il senatore Nicola Morra.
Fonte: Calabria News 24